Aids in Italia: si scopre ancora troppo tardi

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 21/12/2016 Aggiornato il 21/12/2016

In Italia il 15% dei malati di Aids non ne è consapevole e una diagnosi su due viene effettuata tardi quando la malattia è in stato avanzato. Nuove Linee guida per frenare le complicanze

Aids in Italia: si scopre ancora troppo tardi

Tra i nuovi malati di Aids in Italia (4mila ogni anno), uno su due lo scopre troppo tardi. Oltre 90.000 persone sono attualmente o in terapia o in contatto con i centri specializzati. Si stima che ce ne siano altre 20.000-30.000 che non sono consapevoli dell’infezione da Hiv o non sono in contatto con i centri. I più colpiti sono i giovani, mentre le regioni italiane con il numero più alto di persone colpite sono Lombardia, Lazio e Liguria. Secondo l’Istituto superiore di sanità, la maggioranza delle nuove diagnosi di infezione da Hiv è attribuibile, in Italia, a rapporti sessuali non protetti, che costituiscono l’84,1% di tutte le segnalazioni.

Nuove Linee guida

A fronte di questi dati, la Simit (Società italiana di malattie infettive e tropicali), in collaborazione con il ministero della Salute, si è impegnata nel redigere nuove Linee guida per una più corretta informazione e prevenzione. Le maggiori complicazioni si presentano nei pazienti sieropositivi che presentano anche un’infezione da epatite C.

Più problemi con co-infezioni

Massimo Galli, vicepresidente Simit, ha spiegato che le persone che hanno una infezione sia da Hiv sia da Hcv (epatite C), presentano un andamento della malattia epatica più rapido. Uno dei temi caldi del momento è proprio il poter estendere al massimo delle persone con coinfezione Hiv-Hcv, le terapie con farmaci anti Hcv, superando le barriere di ordine economico fino a ora imposte, che hanno limitato le possibilità di terapia solo a coloro che presentavano una malattia epatica già avanzata.

Le cure funzionano

Per merito della terapia, la mortalità per Aids in Italia è crollata e la qualità di vita per le persone colpite è molto migliorata. Tuttavia, la malattia non è ancora sconfitta e alla sospensione della terapia segue di regola la ripresa della replicazione del virus e della progressione della malattia.

 

 

 

 
 
 

In breve

LA SITUAZIONE IN EUROPA

Per l’Italia le stime dell’Istituto superiore di sanità parlano di un leggero calo delle nuove diagnosi di Hiv, che nel 2015 sono state 3.444. Con un’incidenza di 5,7 nuovi casi ogni 100 mila residenti, il Paese si pone al tredicesimo posto fra i Paesi membri dell’Unione Europea che vede ai primi posti Gran Bretagna, Portogallo, Spagna e Germania.

 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Bimbo di sei mesi che reclama ancora il seno di notte: che fare?

15/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A volte, per risolvere il problema dei risvegli notturni per la poppata è sufficiente introdurre la seconda pappa a cena. A sei mesi, infatti, il bambino potrebbe reclamare il seno di notte solo perché ha fame.   »

Movimenti fetali in 29^ settimana: è normale che siano cambiati rispetto a prima?

10/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In effetti, è possibile che i movimenti fetali non siano sempre uguali, ma quello che conta è riuscire ad avvertirli. Per riuscirci ogni volta che si vuole ci sono piccoli trucchi.   »

Valore delle beta: le settimane come vengono conteggiate?

05/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La tabella di riferimento in cui sono riportati i valori desiderabili delle beta hCG considera le settimane di gravidanza in modo diverso dal calendario ostetrico. Più di preciso, rispetto a questo indica due settimane in meno.   »

Fai la tua domanda agli specialisti