Alcol: consumo elevato aumenta rischio ictus

Miriam Cesta A cura di Miriam Cesta Pubblicato il 26/06/2020 Aggiornato il 26/06/2020

Triplicato anche il pericolo di sviluppare l’arteriopatia periferica. Uno studio anglo-svedese svela la relazione tra assunzione di alcol e salute cerebrovascolare

Alcol: consumo elevato aumenta rischio ictus

Consumare quantità elevate di alcol può comportare un aumento del rischio di sviluppare disturbi cerebrovascolari, come l’ictus e l’arteriopatia periferica. Il nesso emerge da uno studio condotto dalle Università di Uppsala (Svezia) e Cambridge (Regno Unito) e pubblicato su Circulation: Genomic e Precision Medicine, una delle riviste dell’American Hearth Association.

Più pericolo morte e disabilità

“L’aumento del consumo di alcol è una causa nota di morte e disabilità, ma in precedenza non era chiaro se l’assunzione di bevande alcoliche fosse anche causa di malattie cardiovascolari – spiega Susanna Larsson dell’Università di Uppsala, prima firma dello studio -. Considerando che molte persone consumano alcol regolarmente, è importante sciogliere qualsiasi dubbio su eventuali rischi o benefici”.

Varianti genetiche e fattori di rischio

Nel corso dello studio i ricercatori hanno usato la metodica della randomizzazione mendeliana, tecnica che identifica le varianti genetiche e le associa a meccanismi biologici e a potenziali fattori di rischio, ovvero sfrutta le informazioni genetiche per esaminarne l’effetto causale. Dopo aver esaminato i dati di 500mila residenti nel Regno Unito, i ricercatori hanno rilevato che un consumo di alcol elevato porta a triplicare il rischio di sviluppare l’arteriopatia periferica (un restringimento delle arterie che provoca una riduzione del flusso sanguigno, più frequentemente a scapito degli arti inferiori) e a un aumento del 27% dell’incidenza di ictus.

Malattia coronarica e altre patologie cardiovascolari

Un’importante assunzione di alcol è stata inoltre associata anche ad altre patologie cardiovascolari come la malattia coronarica, la fibrillazione atriale e l’aneurisma dell’aorta, sebbene in questi ultimi casi – precisano gli studiosi – il ruolo causale delle bevande alcoliche vada però indagato ulteriormente; nessuna associazione è stata, invece, rilevata tra l’assunzione di alcol e altre problematiche cardiovascolari come insufficienza cardiaca, tromboembolia venosa e stenosi della valvola aortica.

 

 

 
 
 

Da sapere!

L’arteriopatia periferica (o malattia delle arterie periferiche) è una patologia del sistema circolatorio caratterizzata dalla riduzione dell’afflusso di sangue alle arterie degli arti superiori e inferiori, dovuto all’ostruzione e al restringimento di queste ultime. Interessa più spesso gli arti inferiori. Tende a svilupparsi con il passare dell’età, ma il fumo di sigaretta, l’assenza di esercizio fisico e la presenza diabete aumentano il rischio di soffrirne anche da giovani.

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Litigi ingestibili tra fratelli: che fare?

23/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Serena Mongelli

Sono gli adulti a dover trovare il modo di mediare i conflitti tra fratelli, anche pretendendo con affettuosa fermezza il rispetto di alcune regole base, prima tra tutte il divieto di offendersi con parolacce e insulti vari.   »

Influenza con variante K: può causare (anche) la cistite?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

I sintomi causati dal virus influenzale che sta circolando massicciamente non includono la cistite che, nella stragrande maggioranza dei casi, è dovuta a un batterio.   »

Pensieri ossessivi tenuti a bada con gli psicofarmaci: si può cercare una gravidanza?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Esistono psicofarmaci in grado di assicurare il benessere psicologico, senza avere come controindicazione la gravidanza. La strategia terapeutica più adatta va però pensata PRIMA del concepimento.   »

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti