Alitosi: i rimedi per una bocca a prova di bacio

Lorenzo Marsili A cura di Lorenzo Marsili Pubblicato il 23/11/2018 Aggiornato il 27/11/2018

Con il termine alitosi si intende  l’odore sgradevole dell’alito causato soprattutto da una scarsa igiene orale: può colpire chiunque, a qualunque età e peggiora con il passare del tempo

Alitosi: i rimedi per una bocca a prova di bacio

L’alitosi, o alito cattivo, è un disturbo che in alcune situazioni può diventare molto imbarazzante. Tra le cause più comuni rientrano in particolar modo i problemi della cavità orale: i batteri presenti al suo interno e sulla lingua, decomponendo i residui alimentari, producono i Cvs, ovvero i composti volatili solforati, che emanano un odore intenso e fastidioso.

Altri fattori scatenanti

Oltre a quelle legate alla scarsa igiene orale,  le altre cause che provocano alitosi sono il consumo di tabacco, caffè, alcolici, aglio, cipolla, cibi ricchi di grassi, bocca secca, malattie del cavo orale, digiuno e alimentazione povera di calorie. Esistono poi altre cause legate ad alcune malattie, tra cui quelle gastro-intestinali, respiratorie (infezioni della gola, riniti e sinusiti), ormonali e metaboliche.

Come intervenire

Eppure bastano pochi accorgimenti per liberarsi dell’ alitosi e delle sue imbarazzanti conseguenze. Innanzitutto, per una perfetta igiene orale gli esperti raccomandano di spazzolare e lavare con cura i denti 3 volte al  giorno dopo i pasti principali per almeno 4 minuti e utilizzare gli strumenti per l’igiene orale come spazzolini dotati di nettalingua per la detersione della lingua, filo interdentale e collutorio.

Che cosa evitare

Per una bocca profumata sarebbe inoltre buona norma ridurre fumo, caffè, vino, formaggi e salumi ed evitare cipolla e aglio.

Come capire se si ha l’alito cattivo

Un metodo fai-da-te, semplice e veloce per capire se si soffre di alitosi consiste nel leccare la parte interna del polso e aspettare qualche secondo in modo che la saliva si asciughi. Se annusando il polso, l’odore risulta sgradevole probabilmente si tratta di alitosi.

 

 

 
 
 

Lo sapevi che?

Il 50 % della popolazione soffre di alitosi con un forte impatto a livello sociale ed economico. Le persone che ne soffrono perdono la fiducia in se stessi e per il disagio non riescono a stare con gli altri.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti