Allergie primaverili: per quest’anno è prevista una tregua

Lorenzo Marsili A cura di Lorenzo Marsili Pubblicato il 07/05/2020 Aggiornato il 12/05/2020

Tra mascherine, ridotto inquinamento e vita in casa, quest'anno chi soffre di allergie primaverili potrà godere di quello che è forse l'unico aspetto positivo dell'emergenza coronavirus

Allergie primaverili: per quest’anno è prevista una tregua

Nonostante la Fase 2, il ritorno alla normalità sembra ancora lontano. Per riabbracciare il mondo come lo conoscevamo (e vivevamo) prima del coronavirus occorrerà pazientare. Là fuori, però virus o non virus, il mondo va avanti e la natura fa il suo corso. La stagione della rinascita coincide però anche con il periodo più difficile per chi soffre di allergie primaverili. È, infatti, proprio in questi mesi che si raggiunge il picco allergico. Ma quest’anno, anche grazie all’uso delle mascherine all’aperto, potrebbero esserci meno disturbi allergici.

Mascherine, meno inquinamento e più vita domestica

Gli esperti non hanno dubbi.  Chi soffre di una o più allergie primaverili, quest’anno avrà meno fastidi: occhi rossi, starnuti incontrollabili, naso perennemente chiuso e attacchi d’asma. Grazie a mascherine, tassi di inquinamento ridotti e minori possibilità di uscire all’aria aperta, le tipiche allergie primaverili dovrebbero dare un po’ di tregua.

Meno accessi in pronto soccorso

La possibilità di trascorrere una primavera senza grandi problemi allergici è importante anche per altri aspetti. Oltre al sollievo personale di chi ne soffre, è molto probabile che gli accessi in ospedale o al pronto soccorso per casi cronici possano vedere un calo drastico. Un dato importante le probabilità di contagio e i carichi di lavoro che gli operatori sanitari stanno vivendo da mesi. La conferma arriva anche dal direttore dell’Unità operativa di Allergologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Verona e presidente della Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica  (SIAAIC), Gianenrico Senna.

Non bisogna abbassare la guardia

In primis, sottolinea Senna, è importante non trascurare le allergie primaverili e seguire la corretta e usuale terapia farmacologica prescritta dal medico. Evitare le crisi asmatiche è fondamentale per ridurre l’accesso al pronto soccorso e tenere sotto controllo il problema. Ancora più importante, avverte Senna, è informare correttamente chi convive con asma e complicanze respiratorie legate all’ allergia. Chi ne soffre può tranquillamente combattere il problema utilizzando i cortisonici inalatori. Questi rimedi farmaceutici restituiscono sollievo, ristabilizzano la normale respirazione e, soprattutto, non innalzano il rischio di complicazioni da coronavirus.

Minori contatti con i pollini

È dunque importante restare a casa per evitare di entrare in contatto con i pollini. Inoltre, quando si è costretti a uscire, indossare la mascherina, anche quella chirurgica, protegge le vie respiratorie e crea uno scudo contro le maggiori componenti allergiche che in questo periodo invadono l’aria. Infine, rimarca il presidente SIAAIC, la riduzione dell’inquinamento dovuta alla minore circolazione su strada rappresenta un grande vantaggio, in quanto le polvere sottili comportano sempre un aggravio delle malattie respiratorie.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Il coronavirus presenta alcune sintomatologie in comune con le allergie. Ma ci sono alcune importanti differenze.

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

L’influenza è pericolosa in gravidanza? Meglio fare il vaccino?

13/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il vaccino antinfluenzale è fortemente raccomandato alle donne che aspettano un bambino, perché contrarre l'influenza in gravidanza può esporre a gravi rischi.   »

Incinta subito dopo un aborto spontaneo, ma l’embrione ha il battito lento

13/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Il fatto di rimanere incinta subito dopo aver subito un'interruzione spontanea della gravidanza esprime un'ottima fertilità di coppia, tuttavia non garantisce che tutto vada a buon fine.   »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Benzodiazepine assunte per dormire nella 30ma settimana di gravidanza

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Le benzodiazepine sarebbero proprio da evitare in gravidanza in quanto tendono a dare dipendenza farmacologica e crisi di astinenza sia alla mamma che al nascituro. Esiste a un farmaco migliore che agisce sullo stesso recettore delle benzodiazepine (quindi in modo analogo a Lorazepam) senza però dare...  »

Fai la tua domanda agli specialisti