Antibiotico – resistenza: la soluzione è nel latte materno?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 11/04/2016 Aggiornato il 11/04/2016

Una proteina contenuta nel latte materno potrebbe essere utile per sconfiggere l’antibiotico-resistenza. Ecco perché

Antibiotico – resistenza: la soluzione è nel latte materno?

L’ antibiotico – resistenza potrebbe essere superata grazie a una proteina presente nel latte materno. Il suo nome è lattoferrina ed è in grado di uccidere batteri, funghi e virus senza danneggiare le cellule umane.

Ceppi particolari di batteri

L’antibiotico – resistenza è la capacità dei batteri di “resistere” all’azione dei farmaci, che risultano così inefficaci nel curare le infezioni. Durante i circa 70 anni di uso degli antibiotici, i batteri hanno dimostrato di avere un’incredibile capacità di resilienza, riuscendo di volta in volta ad adattarsi alla presenza del nuovo “veleno”. Così, nel corso degli anni, l’industria farmaceutica e la ricerca scientifica hanno cercato di mettere a punto nuovi antibiotici in grado di vanificare questi meccanismi. Purtroppo, però, negli ultimi anni si sono andati diffondendo nel mondo ceppi particolari di batteri contro cui i comuni antibiotici non sono più attivi.

Troppi e usati male

Tra le cause dell’aumento delle resistenze ha avuto un ruolo determinante anche l’uso improprio di questi medicinali. In Italia, per esempio, nonostante le numerose campagne di comunicazione del ministero della Salute, ne vengono prescritti troppi: oltre il 50% dei malati ricoverati in ospedale viene sottoposto a questo tipo di terapia. L’eccessivo uso ha portato a un incremento rilevante delle resistenze batteriche. La resistenza agli antibiotici è considerata responsabile di circa 700 mila decessi all’anno in tutto il mondo. Ora potrebbe essere superata grazie a una proteina presente nel latte materno.

Come agisce la proteina

La lattoferrina, infatti, attacca meccanismi basilari della biologia batterica, rendendo quasi impossibile lo sviluppo di meccanismi di difesa. Un frammento della proteina, di dimensioni inferiori al nanometro, contenuto nella lattoferrina, è stato studiato da un gruppo di ricercatori del National Physical Laboratory britannico e dell’University College di Londra e inserito all’interno di una capsula simile a un virus: questa è risultata in grado di riconoscere e colpire specifici batteri, senza arrecare danno alle cellule circostanti.

Utile in caso di malattie gravi

Gli scienziati hanno così concluso che la resistenza agli antibiotici potrebbe essere superata grazie a una proteina presente nel latte materno. Questa nuova tecnologia potrebbe essere utile anche nel trattamento di patologie incurabili, come l’anemia falciforme, la fibrosi cistica o la distrofia muscolare di Duchenne.

 

 
 
 

lo sapevi che?

L’Italia è ai primi posti in Europa per antibiotico-resistenza. La mortalità nelle infezioni sostenute da batteri multiresistenti è molto elevata: si aggira intorno al 40-50%.

 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto in gravidanza: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti