Apnee notturne e incidenti stradali: relazione pericolosa

Miriam Cesta A cura di Miriam Cesta Pubblicato il 02/02/2018 Aggiornato il 08/08/2018

Pochi sanno di soffrire di apnee notturne. Tra i rimedi anche la chirurgia bariatrica per il trattamento dell'obesità

Apnee notturne e incidenti stradali: relazione pericolosa

Sonnolenza diurna e calo di memoria e di attenzione: sono i sintomi più frequenti di chi soffre di apnee notturne. Purtroppo si tratta di disturbi aspecifici, cioè  possono segnalare diverse malattie e per questo spesso non vengono prese nella giusta considerazione e attribuite genericamente alla stanchezza. Eppure le apnee notturne – ossia quando il respiro si interrompe durante il sonno – non devono essere sottovalutate perché possono avere conseguenze sulla salute.

Un killer silenzioso

Le apnee notturne spesso sono “silenti” e ignorate dalle stesse persone che ne soffrono. Eppure le conseguenze cui possono dar luogo sono molto pericolose: secondo l’Istat (Istituto nazionale di statistica) la sonnolenza diurna sarebbe la causa di un’alta percentuale di incidenti stradali, tanto che  si sta iniziando a parlare della sindrome delle apnee notturne come del “killer silenzioso” della strada.  

Fattori di rischio

In Italia il problema delle apnee del sonno riguarda all’incirca due milioni di persone, più uomini che donne, e  rappresenta la prima causa di forte russamento. Alcuni fattori predispongono allo sviluppo del problema, in primis i crescenti tassi di sovrappeso e obesità e l’insorgenza di malattie cardiache croniche, come lo scompenso.

Come intervenire

Il trattamento delle apnee notturne solitamente prevede l’utilizzo di particolari apparecchi che erogano una pressione positiva che tiene aperte le vie aeree superiori. Nel caso di soggetti obesi la chirurgia bariatrica può fare la differenza: dopo l’intervento, infatti, il numero di apnee notturne si riduce drasticamente. 

 

 

 
 
 

Da sapere! 

Particolare attenzione deve essere prestata dalle persone che hanno avuto un infarto, poiché le apnee notturne ostacolano i processi riparativi del cuore.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Gravidanza che non inizia in allattamento, dopo 4 mesi di tentativi: che fare?

16/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Le gravidanze non si avviano premendo un interruttore. Ci possono volere mesi di tentativi prima di iniziarne una, soprattutto se si sta ancora allattando perché se è vero che l'allattamento al seno non assicura la contraccezione, lo è altrettanto che può rendere più difficile concepire.   »

Gravidanza e antidepressivo sospeso dalla psichiatra: è l’indicazione corretta?

16/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

L'antidepressivo paroxetina è perfettamente compatibile con la gravidanza e anche con l'allattamento al seno, quindi non è necessario sospenderlo quando si è in attesa di un bambino e a conferma di questo esiste un'ampia documentazione scientifica.   »

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Fai la tua domanda agli specialisti
Le notifiche push sono disabilitate in questo browser