Artrite: fra le cause anche i tacchi alti?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 19/03/2015 Aggiornato il 19/03/2015

Sono sexy e affascinanti. Ma i tacchi alti sono anche rischiosi. Addirittura potrebbero aumentare il rischio di artrite. Ecco perché

Artrite: fra le cause anche i tacchi alti?

Inutile negarlo. I tacchi alti sono uno dei punti di forza del fascino femminile. E a pensarlo non sono solo gli uomini, ma anche le donne. Ecco perché quasi tutte sono disposte a sopportare dolore e fastidio pur di apparire belle. In realtà, sarebbe più sensato dar retta ai segnali lanciati dal proprio corpo. Alla lunga, infatti, questi sintomi potrebbero trasformarsi in artrite. Lo dice uno studio condotto da un team di ricercatori statunitensi, della Stanford University, pubblicato sul Journal of Orthopaedic Research.

L’indagine dei medici

L’indagine è stata condotta su 14 donne. Ciascuna di loro è stata invitata a indossare un determinato tipo di scarpe e a camminare. Lo scopo degli studiosi era analizzare come l’andatura e le posture assunte dalle donne cambiassero a seconda delle calzature utilizzate e, in particolare, quali fossero gli effetti dell’uso dei tacchi alti sulle articolazioni.

Il tipo di scarpe influenza l’andatura

L’analisi della camminata delle volontarie ha confermato quello che gli esperti già sospettavano: il tipo di scarpe indossate può avere conseguenze importanti a livello muscolo-scheletrico. In particolare, si è visto che le donne che indossavano tacchi alti, mediamente di sette centimetri e mezzo, avevano un’andatura scomposta. E più lo stiletto era lungo e più le posizioni assunte erano “strane”. Non solo. Anche il movimento delle ginocchia subiva modifiche significative. A maggior ragione in caso di sovrappeso.

Il legame con la salute

Ma quale legame c’è fra le probabilità di andare incontro ad artrite e gli effetti che l’uso dei tacchi alti ha avuto sulle donne coinvolte nello studio? “Molti dei cambiamenti osservati con l’aumentare dell’altezza del tallone e il peso sono stati simili a quelli osservati con l’invecchiamento e la progressione dell’osteoartrite” hanno spiegato gli autori dello studio. Questo li ha portati a concludere che usare scarpe troppo alte può mettere in pericolo la salute delle ossa e rappresentare un fattore di rischio importante per lo sviluppo dell’artrite. Specialmente, se il peso corporeo è eccessivo. Fra l’altro, non bisogna dimenticare che stare in equilibrio sui tacchi causa un affaticamento a livello delle caviglie, che a lungo andare si indeboliscono, oltre che comportare una possibilità elevata di cadute e quindi di traumi.

 

 

 

In breve

SCONSIGLIATE ANCHE LE CALZATURE PIATTE

Le scarpe sono fondamentali per camminare nel modo corretto perché forniscono l’equilibrio a tutto il corpo, specialmente sui terreni duri e non uniformi. Se hanno i tacchi troppo alti possono risultare dannose, ma nemmeno quelle completamente a terra sono consigliabili. L’ideale per i piedi è che siano dotate di un piccolo tacco (massimo quattro centimetri).

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Mamma e papà Rh negativo: in gravidanza e dopo il parto si deve fare lo stesso la profilassi?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se entrambi i genitori sono Rh negativo non ha alcun senso che alla donna venga effettuata la profilassi contro il fattore Rh positivo, viso che il figlio sarà con certezza Rh negativo.   »

Autismo: c’è un’indagine che può accertarlo con sicurezza in gravidanza?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Giorgio Rossi

Come e più di altre anomalie del neurosviluppo, i disturbi dello spettro autistico sono legati a molteplici "errori" genetici. Alcune ricerche hanno indicato più di 1000 geni potenzialmente coinvolti: la complessità del problema non consente di accertarlo con sicurezza durante la gravidanza.   »

Problemi al fegato in età adulta: può dipendere dal fatto di essere figli di cugini di primo grado?

13/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Chi nasce sano e diventa grande senza mai manifestare i sintomi di una malattia ereditaria, può escludere con un certo margine di sicurezza che la comparsa di disturbi a carico del fegato dipendano dal fatto di essere figlio di consanguinei.   »

Dilatazione di un uretere del feto: cosa si deve fare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale.   »

Bimba di 3 anni e mezzo che preferisce giocare da sola: si deve indagare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti