Artrosi al ginocchio: come si cura?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 11/10/2017 Aggiornato il 11/10/2017

L’artrosi al ginocchio è un disturbo molto diffuso, provoca difficoltà e dolore a piegare il ginocchio. Ecco le cause e i rimedi

Artrosi al ginocchio: come si cura?

Dolore al ginocchio, problemi a salire le scale() e a mettersi in piedi: sono questi i primi sintomi dell’ artrosi al ginocchio, detta anche gonartrosi, una malattia molto comune negli Usa dove ne soffre il 20% delle persone over 40.

Una malattia degenerativa

L’ artrosi è una patologia cronico-degenerativa che attacca la cartilagine e il tessuto osseo circostante, reso più vulnerabile dall’invecchiamento. In alcuni casi possono contribuire al dolore e alla difficoltà a muoversi anche la postura, l’obesità e la scarsa attività fisica.

Come si manifesta

I principali sintomi dell’ artrosi al ginocchio sono dolori articolari che compaiono con il carico e rigidità articolare che provoca difficoltà a muoversi. Per diagnosticare l’ artrosi al ginocchio, però, è necessario effettuare un esame radiologico che evidenzi i livelli di alterazione della cartilagine. A volte può succedere che, nonostante le lesioni siano gravi, il dolore sia lieve e viceversa.

La situazione in Italia

Anche nel nostro Paese questo problema è abbastanza diffuso, anche per via di longevità e sovrappeso. E in prospettiva le cose sono destinate a peggiorare: i bambini nati nel 2016 vivranno in media fino a 82 anni, mentre il livello di obesità è salito al 30% colpendo la popolazione mondiale ed è destinato ad aumentare ancora.

Le cure più indicate

Tra le cure per l’artrosi al ginocchio gli specialisti consigliano, oltre a praticare sport con moderazione, anche un trattamento ortopedico, cicli di fisioterapia e agopuntura e, nel peggiore dei casi, quando le terapie non bastano, un intervento di artroprotesi, ovvero la sostituzione dell’articolazione con una protesi.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Tra i fattori di rischio dell’artrosi rientrano, oltre alla sedentarietà e al sovrappeso, anche eccessiva attività fisica, traumi al ginocchio, predisposizione genetica, valgismo e varismo.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti