Bullismo e mobbing al lavoro fanno venire il diabete

Pamela Franzisi A cura di Pamela Franzisi Pubblicato il 27/04/2018 Aggiornato il 04/08/2018

Lo stress causato da bullismo e mobbing sul posto di lavoro influenza la glicemia e l’aumento di peso, aumentando così del 46% il rischio di malattie metaboliche

Bullismo e mobbing al lavoro fanno venire il diabete

Diverse evidenze scientifiche nel tempo hanno dimostrato una correlazione tra gli stati emotivi e la salute. Uno studio nello specifico ha dimostrato che subire atti di bullismo e mobbing aumenta fino al 46% il rischio ammalarsi di diabete.

Lo studio su quasi 46.000 persone

È quanto sostiene una ricerca che ha coinvolto le università di Copenhagen e di Stoccolma e pubblicata sulla rivista scientifica Diabetologia. Gli studiosi hanno analizzato i dati di 45.905 uomini e donne senza diabete. Il 9% dei maschi e il 12% delle donne hanno raccontato di aver subito atti di bullismo e mobbing sul luogo di lavoro. E proprio la condizione di stress determinata da questa situazione aumenterebbe del 46% il rischio di ammalarsi di diabete.

Stress e controllo metabolico

I fattori psicologici possono influenzare il decorso di una malattia come il diabete. È noto infatti che  lo stress può peggiorare lo stato di salute. Al contrario, se migliora lo stato emotivo ne trae giovamento anche la salute soprattutto perché in situazioni di stress è più difficile mantenere uno stile di vita corretto: dieta sana e attività fisica. Quando si è stressati si tende a mangiare cibi più grassi e si pone meno attenzione per il proprio benessere. Di conseguenza lo stress, indirettamente, interferisce sui livelli di glicemia nel sangue.

 

 
 
 

Da sapere!

Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Istat, riferiti al 2016, in Italia le persone che dichiarano di avere il diabete sono circa 3 milioni e 200 mila, ovvero il 5,3% della popolazione.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

A 5 settimane l’embrione non si vede

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Nella 5^ settimana di gravidanza non è motivo di allarme non visualizzare l'embrione con il battito del cuoricino. In questa epoca quello che conta è individuare in utero la camera gestazionale.   »

Fai la tua domanda agli specialisti