Caffè: quando diventa nemico del cuore?

Silvia Camarda A cura di Silvia Camarda Pubblicato il 05/09/2019 Aggiornato il 05/09/2019

6 o più caffè al giorno aumentano il rischio di ipertensione e di malattie cardiache. Non trovata invece correlazione con il cancro

Caffè: quando diventa nemico del cuore?

Bere tanti caffè non aumenta il rischio di tumore, ma di malattie cardiache sì. È questo il risultato di due grandi studi australiani che hanno analizzato la relazione tra dose giornaliera di caffè e i dati genetici di un grande campione di consumatori.

Con il primo valutati oltre 300.000 consumatori di caffè

Alcuni ricercatori del Queensland Institute of Medical Research si sono avvalsi di precedenti ricerche internazionali osservazionali e di una tecnica a base genetica detta mendelian randomisation. A conclusione dello studio, pubblicato sull’autorevole rivista scientifica Journal of Epidemiology, è emerso che bere il caffè non comporterebbe né rischi né benefici ai fini del cancro. Il direttore del gruppo di statistica genetica dell’istituto, Stuart MacGregor, ha poi dichiarato che l’utilizzo dei test genetici per valutare se questa bevanda influenzi il rischio tumore è stato un metodo molto appropriato e sicuro e ha concluso che “indipendentemente dai composti specifici che contiene, essenzialmente non c’è legame”.

Con il secondo  monitorati circa 350.000 individui

In un secondo studio effettuato da un gruppo di ricercatori della University of South Australia è stata monitorata la situazione clinica di circa 350.000 di persone di età compresa tra i 37 e i 73 anni. È stata anche valutata l’attività del gene Cyp1a2 perché si sa intervenire nel metabolismo della caffeina. I risultati, pubblicati sull’American Journal of Clinical Nutrition, hanno mostrato che chi aveva l’abitudine di bere 6 o più caffè al giorno aveva un rischio più alto del 22% di far “ammalare” il cuore. Superando questa quantità, infatti, sarebbe più alta la probabilità di incorrere in patologie cardiache, in primis in problemi d’ipertensione, tra i principali fattori di rischio cardiovascolare.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Da studi su animali è emerso che nella bevanda più amata dagli italiani ci sarebbero sia sostanze potenzialmente cancerose, sia anti ossidanti utili a prevenire il tumore.

 

 

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

EllaOne: si deve sospendere l’allattamento dopo averla presa?

14/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Antonio Clavenna

In effetti nel foglietto di accompagnamento della "pillola dei cinque giorni dopo" (principio attivo ulipristal) sta scritto di sospendere l'allattamento per sette giorni dopo averla assunta. In realtà non è necessario farlo.  »

Arteria ombelicale unica del feto

14/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

L'arteria ombelicale unica, se non è associata ad altri parametri, oggi non è più considerata un elemento che suggerisce di indagare sul cariotipo del feto.   »

Bimbo di 14 mesi che non vuole masticare

13/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

In genere è intorno ai 12 mesi che i bambini sono abbastanza in grado di masticare, ma è tra i 18 e i 24 mesi che si arriva a masticare bene di tutto. Solo se a due anni il bambino ha ancora gravi difficoltà col cibo a pezzettini è opportuno discuterne con il pediatra.   »

Incinta di tre settimane: è tardi per prendere l’acido folico?

30/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Antonio Clavenna

Per poter contare sulla piena efficacia nel ridurre il rischio di difetti del tubo neurale del feto, l'assunzione quotidiana di acido folico deve iniziare almeno un mese prima del concepimento.  »

Fai la tua domanda agli specialisti