Caffè, un alleato contro il melanoma

Pamela Franzisi A cura di Pamela Franzisi Pubblicato il 26/08/2021 Aggiornato il 26/08/2021

Caffè e melanoma: uno studio italiano dell'Istituto Superiore di Sanità illustra il meccanismo alla base dell'effetto protettivo della caffeina

Caffè, un alleato contro il melanoma

Buone notizie per gli amanti del caffè, anche contro il melanoma. Sappiamo già che il caffè può offrire numerosi benefici per il nostro benessere, ma oggi sembra avere un effetto protettivo anche contro la crescita delle cellule del melanoma. È quanto emerge da uno studio  dell’Istituto superiore di sanità e pubblicato sulla rivista scientifica Molecules.

Lo studio tutto italiano

I ricercatori dell’Iss, in collaborazione con i colleghi dell’Istituto dermopatico dell’Immacolata di Roma  e il Neuromed di Pozzilli e le Università di Ferrara e di Roma “Tor Vergata”, hanno rivelato che proprio una delle sostanze contenute nel caffè, ovvero la caffeina, può aiutare a ridurre il rischio di crescita delle cellule di melanoma, un tumore della pelle che può essere molto aggressivo.

Gli autori dello studio hanno, inoltre, scoperto che questa sostanza  può  ridurre lo sviluppo di cellule responsabili delle recidive di questa malattia.

Il ruolo benefico di una proteina

I ricercatori hanno approfondito i meccanismi alla base dell’effetto protettivo della caffeina e lo hanno fatto mediante dei test in vitro, tramite i quali hanno scoperto che una particolare proteina assume un ruolo decisivo.

Il dottor Francesco Facchiano, coordinatore dello studio effettuato presso il Dipartimento di oncologia e medicina molecolare dell’Iss, spiega:  «Abbiamo identificato una proteina che gioca un ruolo fondamentale in questa azione benefica della caffeina, cioè l’enzima tirosinasi che, come è noto, ha una funzione chiave nella sintesi della melanina e che svolgerebbe sia un’azione protettiva contro gli effetti del danno generato dai raggi Uv, sia un’importante funzione di immunomodulazione. Infatti la melanina prodotta da cellule di melanoma umano esposte alla caffeina è risultata significativamente maggiore».

 

Da sapere

NON ESAGERARE

Attenzione al consumo eccessivo di caffè: se è vero che la bevanda può avere degli effetti benefici sulla salute e migliorare l’attività psicomotoria, l’umore e la resistenza alla fatica, è altrettanto vero che un abuso può causare tachicardia, ipertensione e aritmie, insonnia e problemi psicologici come eccessiva eccitabilità.

Fonti / Bibliografia

  • Molecules | Free Full-Text | Targeting Melanoma-Initiating Cells by Caffeine: In Silico and In Vitro ApproachesThe beneficial effects of coffee on human diseases are well documented, but the molecular mechanisms of its bioactive compounds on cancer are not completely elucidated. This is likely due to the large heterogeneity of coffee preparations and different coffee-based beverages, but also to the choice of experimental models where proliferation, differentiation and immune responses are differently affected. The aim of the present study was to investigate the effects of one of the most interesting bioactive compounds in coffee, i.e., caffeine, using a cellular model of melanoma at a defined differentiation level. A preliminary in silico analysis carried out on public gene-expression databases identified genes potentially involved in caffeine’s effects and suggested some specific molecular targets, including tyrosinase. Proliferation was investigated in vitro on human melanoma initiating cells (MICs) and cytokine expression was measured in conditioned media. Tyrosinase was revealed as a key p...
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Allattamento a rischio per condizione aziendale: si ha diritto al 100% della retribuzione?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Paola Bernardi Locatelli

Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale.  »

Minaccia d’aborto: può essere colpa dell’allattamento?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi...  »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Fai la tua domanda agli specialisti