Cancro all’ovaio: diagnosi più facile con la biopsia liquida?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 29/03/2017 Aggiornato il 29/03/2017

In futuro forse si potrà diagnosticare il cancro all’ovaio tramite un prelievo di sangue e la cosiddetta “biopsia liquida”. Ecco di che cosa si tratta

Cancro all’ovaio: diagnosi più facile con la biopsia liquida?

La nuova frontiera della diagnosi dei tumori è rappresentata dalla biopsia liquida, ossia dalla possibilità di individuare la malattia attraverso l’analisi di un campione di sangue. Sembra che anche il cancro all’ovaio sia sensibile a questo esame. La conferma arriva da un recente studio condotto da un team di ricercatori italiani di diverse strutture coordinate dell’Irccs Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, pubblicato sulla rivista Cancer Letter.

Che cos’è la biopsia liquida

La biopsia liquida è un esame molto semplice: consiste in un prelievo di sangue, che viene poi analizzato in laboratorio. In pratica, il fluido viene sottoposto a una serie di indagini molecolari, in grado di rilevare eventuali frammenti del Dna del cancro. In alcuni casi, si può analizzare non solo il sangue ma anche la saliva. Il test si è mostrato attendibile nella diagnosi del tumore ai polmoni: nelle ricerche effettuate a oggi è stato capace di identificare la malattia agli stadi iniziali. Per questo, i ricercatori ipotizzano di poterlo utilizzare in associazione ad altre indagini.

Efficace anche per il cancro all’ovaio

Ora il nuovo studio rivela che la biopsia liquida potrebbe essere utilizzata nella diagnosi precoce del cancro all’ovaio. Complessivamente, ha coinvolto 168 donne affette da un tumore invasivo e 65 donne sane. I ricercatori hanno sottoposto tutte le volontarie a un prelievo di sangue e hanno poi analizzato i loro miRNA, delle sorte di firme molecolari. Si tratta cioè di piccole molecole di RNA che svolgono importanti funzioni regolatorie e che possono essere usate dal tumore come messaggeri fra le cellule. Lo scopo era capire se fra i due gruppi di donne ci fossero differenze a questo livello.

Nuove frontiere di diagnosi e cura

L’analisi dei risultati ha confermato che i miRNA delle donne con cancro all’ovaio erano differenti rispetto a quelli delle donne sane. In particolare, sono emerse differenze nell’espressione di tre miRNA denominati miR1246, miR595 e miR2278. Ora si dovrà capire se l’analisi di questi miRNA possa essere utilizzata per una diagnosi più precoce e semplice del tumore ovarico() e magari per valutare l’efficacia delle terapie intraprese. “La possibilità di rintracciare nel sangue di una paziente le molecole che sono rilasciate dai tumori rappresenta oggi un nuovo, valido strumento, e anche meno invasivo, per migliorare i percorsi diagnostici e terapeutici” hanno affermato gli autori. 

 

 

 
 
 

In breve

I SINTOMI PIU’ COMUNI

Il cancro all’ovaio è particolarmente temibile perché spesso è asintomatico o causa sintomi aspecifici e colpisce soprattutto in giovane età. I campanelli di allarme da non ignorare sono: gonfiore addominale persistente oppure intermittente, necessità di urinare spesso, dolore addominale, inappetenza, perdite ematiche vaginali, variazioni delle abitudini intestinali.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Bimbo di 4 anni che vomita spesso dopo essersi addormentato

11/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Il vomito notturno può avere varie cause, tra cui l'abitudine di inghiottire rapidamente bocconi grossi, poco masticati. In ogni caso occorre parlarne con il pediatra curante.   »

Quanti carboidrati al giorno durante la gravidanza?

11/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Rosa Lenoci

In generale, per le donne in gravidanza, si consiglia un apporto di carboidrati che varia dal 45 al 60% dell'apporto calorico totale giornaliero. Questo significa che se una donna in attesa ha un fabbisogno di 2.200 Kcal al giorno, tra 990 e 1.320 Kcal dovrebbero provenire dai carboidrati.  »

Bimbo di 17 mesi che vuole mangiare solo pane e frutta

04/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Chiara Boscaro

A un bambino che si rifiuta di mangiare la maggior parte dei cibi che gli vengono proposti non deve essere data come alternativa nutrirsi con snack di vario tipo. Bisogna invece rimanere fermi nella decisione di continuare a proporgli solo quanto è giusto assuma per crescere bene.   »

Referto dell’ecografia morfologica: come capire se c’è qualcosa che non va?

28/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se il medico che effettua l'ecografia morfologica non rileva anomalie, non ha senso arrovellarsi sul referto. Se ci fosse stato qualcosa che non va sarebbe stato comunicato. In Inghilterra non vengono rilasciati alle pazienti i risultati degli esami proprio per evitare preoccupazioni inutili a chi non...  »

Mutazioni MTHFR eterozigote e PAI 4g/4g omozigote: possono causare l’aborto?

24/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

L'interruzione spontanea di una gravidanza iniziale è quasi sempre dovuta a uno sbilanciamento cromosomico del feto e non a mutazioni che di fatto non impediscono in assoluto che una gestazione vada a buon fine, come dimostra il fatto che tantissime donne che ne sono interessate hanno figli.   »

Fai la tua domanda agli specialisti