Celiachia: in aumento soprattutto al Nord

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 16/03/2016 Aggiornato il 16/03/2016

Secondo il ministero della Salute, dal 2012 si registra un netto e costante incremento dei casi di celiachia in Italia: + 15% in due anni. Colpite soprattutto le regioni settentrionali

Celiachia: in aumento soprattutto al Nord

Conoscere la malattia più approfonditamente e leggere attentamente le etichette degli alimenti al momento di fare la spesa perché di celiachia si ammalano sempre più persone. Secondo gli ultimi dati diffusi dal ministero della Salute, gli italiani intolleranti al glutine continuano ad aumentare rapidamente (+15% in due anni).

Colpiti 600.000 italiani

La celiachia è una malattia autoimmune che si sviluppa in soggetti geneticamente predisposti in seguito all’assunzione del glutine, una proteina presente in molti cereali comunemente utilizzati. Il numero di celiaci in Italia è cresciuto del 15,8% in due anni e raddoppiato in 7 anni. Le diagnosi superano quota 170.000, ma – secondo stime recenti – a essere colpiti dalla celiachia sarebbero almeno 600.000 italiani, molti in maniera del tutto inconsapevole. A fine 2014 si contano, infatti, 172.197 celiaci: 8.000 in più rispetto al 2013 (quando i censiti erano oltre 164.000) e 23.500 in più del 2012 (quando erano 149.000). In 7 anni il loro numero è più che raddoppiato: nel 2007 erano appena 64.398. Ben la metà dei casi è concentrata al Nord (48%), il 22% al Centro, il 19% al Sud e l’11% nelle Isole. Le Regioni più colpite sono la Lombardia con il 17,7% (30.541 celiaci), seguita dal Lazio con il 10% (17.355) e dalla Campania con il 9% (15.509).

Formazione ed educazione alimentare

La formazione e l’aggiornamento degli operatori del settore alimentare (Osa) sul tema della celiachia rappresenta uno degli strumenti più importanti per garantire un innalzamento del livello di sicurezza dei servizi della ristorazione senza glutine. Previsti dalla legge 123/2005, i corsi di formazione per addetti a mense scolastiche, ospedaliere o di lavoro, sono passati da 877 del 2013 a 1.204 del 2014.  “Per gestire la propria vita e la propria giornata in modo sereno – ha sottolineato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin – è buona regola iniziare dall’educazione alimentare, senza allarmismi e senza medicalizzare la dieta, affiancata da una corretta analisi dell’etichetta”.

 

 

 
 
 

In breve

PIU’ A RISCHIO LE DONNE

La celiachia colpisce più le donne (121.964) degli uomini (50.233) con un rapporto di due a uno. Dolori intestinali, scarso accrescimento, vomito, diarrea, stanchezza cronica, problemi ossei, alopecia, orticaria ricorrente, disturbi della fertilità, sono i più frequenti sintomi di questa malattia.

 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Streptococco: può dare febbre nonostante l’antibiotico?

17/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

L'infezione alla gola dovuta a streptococco ha caratteristiche inconfondibili: mal di gola e febbre elevata, assenza di raffreddore e tosse (che invece accompagnano di norma le infezioni respiratorie virali) e, soprattutto, scomparsa della febbre a 24 ore dall’inizio della terapia antibiotica.   »

Vitamina D: una sua carenza può influenzare la fertilità?

17/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La vitamina D non serve soltanto per fissare il calcio nelle ossa, ma ha effetti sia sul sistema immunitario (potenzia le difese, come la vitamina C) sia sulla fertilità maschile e femminile.   »

Quale latte a 13 mesi se si smette di allattare al seno?

10/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Dopo l'anno di vita si può tranquillamente offrire il latte vaccino, meglio in tazza per evitare che il bambino ne assuma troppo.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Fai la tua domanda agli specialisti