Cervello donne più a rischio demenza: allenarlo per proteggerlo

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 23/06/2016 Aggiornato il 23/06/2016

Tra le motivazioni di un maggior rischio di declino per il cervello femminile ci sono ragioni biologiche e genetiche. Ma prevenire la demenza si può. Ecco come

Cervello donne più a rischio demenza: allenarlo per proteggerlo

Leggere, parlare, confrontarsi, visitare musei, non perdere l’occasione di cimentarsi in attività tipo parole crociate e sudoku ogni volta che si può. E, infine, praticare attività fisica: sono tanti e diversi i modi per tenere allenato il cervello per tenere il più possibile a distanza il declino cognitivo. Importante è anche alimentarsi bene. Consigli per un sano stile di vita che valgono per tutti ma soprattutto per le donne, che rispetto agli uomini rischiano maggiormente di ammalarsi di demenza.

Il parere dell’esperto

A parlare del cervello delle donne e del fatto che sia più a rischio di declino cognitivo rispetto a quello degli uomini è il neurochirurgo Giulio Maira, presidente dell’associazione Atena Onlus, nata con l’obiettivo di promuovere la ricerca nel campo delle neuroscienze: il consiglio per mantenere in salute il più a lungo possibile il cervello femminile è proteggere questo organo in modo da aumentare le sue “riserve”, spiega lo studioso.

Consigli smart

Ma cosa possiamo fare per proteggere il cervello? “Seguire corretti stili di vita – spiega Maira – come mangiare bene, fare attività fisica, limitare lo stress e riposare correttamente”. Importante è poi “allenarlo” per mantenerlo giovane, “parlando, leggendo, impegnandosi in varie attività che diano ogni giorno a questo organo nuova materia su cui lavorare – spiega il neurochirurgo -. Il cervello, infatti, con gli anni perde progressivamente cellule neuronali, ma nonostante ciò può aumentare le proprie connessioni e le reti neurali proprio grazie alle attività che lo tengono impegnato”.

Differenze biologiche e genetiche

Stando ai dati raccolti, il cervello femminile è più a rischio di quello maschile per varie malattie, tra cui la demenza. “Questo accade – conclude il neurochirurgo – per ragioni biologiche come, per esempio, il fatto che alle donne vengono a mancare estrogeni con la menopausa e non è provato che la terapia sostitutiva possa proteggere totalmente il cervello. Ci sono, inoltre, anche delle differenze a livello genetico che possono giocare un ruolo di una certa importanza”.

 

 

 

 
 
 

In breve

COSI’ RINGIOVANISCE A TAVOLA

Spazio in tavola a pesce, olio di oliva, frutta e verdura: la dieta mediterranea protegge il cervello dall’atrofia cerebrale, naturale conseguenza dell’invecchiamento, facendolo ringiovanire di 5 anni.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Si può rimanere incinta dopo un unico rapporto?

22/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

In linea teorica, è certamente possibile avviare la gravidanza dopo un unico tentativo, tuttavia va messo in conto che ci voglia più tempo visto che, secondo le statistiche, le probabilità di concepire per ciclo mestruale non sono moltissime.   »

Olive confezionate e rischio listeria

22/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Se si ha il sospetto di essere state contagiate dalla listeria si può fare lo specifico test sul sangue, tuttavia per avere un risultato attendibile occorre che trascorrano tra le due e e quattro settimane.   »

Bimba di tre anni che vuole mangiare solo dolci, pane e latte: che fare?

21/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Le abitudini alimentari si acquisiscono in famiglia: se ai bambini vengono proposti cibi poco sani, come lo sono quelli ricchi di zuccheri, ci si deve aspettare che poi li reclamino. Per aggiustare il tiro, occorre apportare cambiamenti a cui anche i genitori si dovrebbero adeguare.   »

Fai la tua domanda agli specialisti