A cura di “La Redazione”Pubblicato il 27/04/2017Aggiornato il 27/04/2017
Grazie alla sua potente azione antinfiammatoria, la cianidina aiuterebbe anche contro la psoriasi. È un flavonoide contenuto in diversi vegetali, tra cui prugne e frutti di bosco
Prugne e frutti di bosco ci salveranno da asma e psoriasi? Forse non sarà così semplice, ma un recente studio condotto da un gruppo di ricercatori della University School of Medicine di Cliveland (Stati Uniti) lascia ben sperare: i ricercatori hanno infatti scoperto che la cianidina – un flavonoide naturale contenuto in abbondanza in molti vegetali e in particolare nella buccia delle prugne e nei frutti di bosco, responsabile del colore rosso-violaceo di questi frutti – avrebbe potenti attività antinfiammatorie, in grado di contrastare disturbi come psoriasi e asma, anche la forma grave non curabile con i farmaci glucocorticosteroidi.
Colesterolo e trigliceridi
Studi precedenti avevano già attribuito alla cianidina la capacità di intervenire sul metabolismo del glucosio e ridurre le concentrazioni di trigliceridi e colesterolo all’interno delle cellule.
Blocca le infiammazioni
Il nuovo studio statunitense ne mette ora in evidenza la capacità antinfiammatoria mirata: la cianidina sarebbe, infatti, l’unica sostanza naturale tra le oltre 90 mila esaminate dagli studiosi di Cleveland a essere in grado di premere un interruttore particolarmente importante nell’organismo, riuscendo a inibire l’interleuchina 17 A, molecola infiammatoria molto aggressiva (e già bersaglio di altre 50 sperimentazioni cliniche). La cianidina è risultata, infatti, capace di bloccare l’interazione di questa interleuchina con il suo recettore, fermando il processo infiammatorio all’origine.
In breve
UTILE PER NUOVE CURE
La semplicità e la maneggevolezza di questa piccola molecola ne fanno un candidato ideale per nuove terapie.
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.
Sono gli adulti a dover trovare il modo di mediare i conflitti tra fratelli, anche pretendendo con affettuosa fermezza il rispetto di alcune regole base, prima tra tutte il divieto di offendersi con parolacce e insulti vari. »
I sintomi causati dal virus influenzale che sta circolando massicciamente non includono la cistite che, nella stragrande maggioranza dei casi, è dovuta a un batterio. »
Esistono psicofarmaci in grado di assicurare il benessere psicologico, senza avere come controindicazione la gravidanza. La strategia terapeutica più adatta va però pensata PRIMA del concepimento. »
Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali. »
Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto. »
Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna. »
La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro. »
Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi. »