Colesterolo alto: in arrivo i super farmaci che lo dimezzano

Stefania Lupi A cura di Stefania Lupi Pubblicato il 04/02/2021 Aggiornato il 04/02/2021

Grazie ai minori effetti collaterali e alla possibilità di un uso prolungato, queste molecole sono in grado di ridurre il colesterolo alto, prevenendo così il rischio di infarti e ictus

Colesterolo alto: in arrivo i super farmaci che lo dimezzano

Dal congresso della Società Italiana di Cardiologia (SIC) è in arrivo una buona notizia per chi ha problemi di colesterolo alto: due nuove molecole saranno disponibili in Italia già dal 2021 e si preannunciano come una grande novità, poiché sarebbero in grado di controllare i livelli di colesterolo troppo alti anche nei pazienti ‘critici’ che non riescono ad abbassarli con le statine o in chi non può assumerle per gli effetti collaterali. A conti fatti, una grande rivoluzione che potrebbe salvare in futuro diecimila vite l’anno da infarti o ictus dovuti a colesterolo ‘cattivo’. Non solo. Anche le somministrazione è semplice: basterebbero due iniezioni sottocutanee all’anno, come una vaccinazione che esige i suoi richiami.

I risultati degli studi

I due studi, pubblicati sul New England Journal of Medicine, sono dunque molto promettenti. “Il colesterolo è uno tra i più importanti fattori di rischio cardiovascolare, responsabile di 47.000 decessi all’anno con una spesa sanitaria che arriva a 16 miliardi di euro – afferma Ciro Indolfi, Presidente della SIC -. Dunque, tenere più basso il livello di colesterolo ‘cattivo’ fa ridurre i rischi di infarto e ictus e la conseguente mortalità. Quando si è sani una dieta ricca di vegetali e povera di grassi e l’attività fisica possono essere sufficienti a proteggersi. Ma, una volta che il processo di ‘indurimento’ delle arterie è avanzato, ricorrere ai farmaci è la sola opportunità per prevenire le complicanze più gravi come l’insorgenza di infarti o ictus”.

Spesso è fuori controllo

I dati, del resto, non mentono. Delle 224.000 morti cardiovascolari che si registrano ogni anno in Italia poco meno di 50.000 sono imputabili al mancato controllo del colesterolo. Inoltre, l’80% di oltre un milione di pazienti a più alto rischio, nonostante gli attuali standard di cura disponibili, presentano valori molto al di sopra di quelli consigliati dalle più recenti Linee guida europee.

Indicati per chi rischia di più

“Più di un milione di italiani sono a rischio altissimo di eventi cardiovascolari e di questi solo il 20% raggiunge gli obiettivi raccomandati dalle linee guida internazionali che hanno abbassato i valori di riferimento al di sotto 55 mg/dl. È quanto emerge dallo studio Da Vinci, un trial europeo che ha coinvolto circa 6.000 pazienti, di cui 300 italiani, in cui la metà dei soggetti arruolati aveva avuto un infarto nel 22% dei casi e un ictus e nel 40% erano anche pazienti diabetici – aggiunge Pasquale Perrone Filardi, presidente eletto SIC – Questi nuovi farmaci, infatti, potrebbero ridurre fino a un ulteriore 50% i livelli di colesterolo alto, con pochi effetti collaterali, dunque sarebbero indicati per un utilizzo cronico”.

Come funzionano

“Questi farmaci agiscono bloccando la produzione di PCSK9, una proteina implicata nel trasporto e nella distruzione dei recettori per il colesterolo sulla superficie delle cellule epatiche. In pratica, il blocco della proteina consente alle cellule del fegato di avere un maggior numero di recettori capaci di catturare il colesterolo portato dentro la cellula epatica, che viene così eliminato”.

Un altro passo in avanti per migliorare il controllo del colesterolo è l’acido bempedoico, un farmaco tra poco disponibile anche in Italia che interviene sulla biosintesi del colesterolo, con un meccanismo d’azione analogo a quello delle statine, i cui “studi clinici, di cui uno pubblicato sul New England  hanno dimostrato l’efficacia nel ridurre di circa il 20% il livello di colesterolo ‘cattivo’ ma senza dolori muscolari, principale effetto collaterale delle statine” precisa Perrone Filardi.

 

 

 
 
 

Da sapere!

L’evento chiave dell’inizio dell’aterosclerosi è l’accumulo di colesterolo nelle arterie che, rendendole rigide e ristrette, finisce per ostruire il flusso del sangue, aumentando il rischio di infarto e ictus.

 

Fonti / Bibliografia

  • Homepage - SICPrevious slide Next slide LA MISSIONE DELLA SIC PROMUOVERE LA RICERCA E LA CONOSCENZA PER COMBATTERE LE MALATTIE CARDIOVASCOLARI IN ITALIA NEWS IN PRIMO PIANO Eventi Formativi SIC 2024 FAD Asincrone L’infiammazione: un nuovo target per il rischio cardiovascolare News in primo piano CONVOCAZIONE ASSEMBLEA PLENARIA DEI SOCI SIC News in primo piano CARDIOMIOPATIE RARE
  • Just a moment...
  • Just a moment...
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dubbi su percentili e peso del feto

09/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

L'ecografo non è dotato di bilancia, quindi il peso del feto è solo stimato, con un margine di errore in più o in meno di circa il 10 per cento. Per quanto riguarda le misure, il range di normalità è compreso tra il 5°e il 95° percentile. Dunque, se il ginecologo afferma che tutto va bene significa che...  »

Bassa riserva ovarica: può iniziare una gravidanza?

09/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Può essere opportuno che la coppia che desidera un figlio si rivolga senza perdere troppo tempo a un centro per la PMA, quando la donna, soprattutto se in età matura, ha problemi relativi all'ovulazione.   »

Bimbo di 5 anni che respinge la mamma: colpa della crisi che stanno attraversando i genitori?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Fai la tua domanda agli specialisti