Colesterolo cattivo: livelli più restrittivi

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 19/12/2017 Aggiornato il 19/12/2017

Si abbassano i livelli consentiti relativi al colesterolo cattivo e, a differenza di quanto creduto fino a oggi, aumentare quelli del colesterolo buono non apporta alcun beneficio

Colesterolo cattivo: livelli più restrittivi

I valori-limite del colesterolo cattivo consentiti sono sempre più bassi. Secondo le nuove indicazioni mediche, una persona in salute non dovrebbe avere nell’organismo livelli di colesterolo cattivo (o Ldl, Low density lipoprotein) che superino i 100 milligrammi per decilitro (mg/dl) di sangue, mentre le persone a rischio di sviluppo di patologie cardiovascolari non dovrebbero mai oltrepassare la soglia dei 70 mg per decilitro. I nuovi parametri sono stati comunicati nel corso del XI Congresso annuale della Società italiana di terapia clinica e sperimentale (SITeCS) e del Congresso regionale lombardo della Società italiana per lo studio dell’aterosclerosi (Sisa), e aggiornano quanto stabilito l’anno scorso dalla Società europea di cardiologia, che aveva raccomandato ai soggetti ad alto rischio di mantenersi al di sotto dei 100 mg/dl.

Abbassarlo si può

A dare la notizia è stato Alberico Catapano, professore ordinario all’Università di Milano, che precisa: “Contrariamente a quanto si credeva fino ad oggi, il colesterolo cattivo può essere portato a livelli davvero bassi, soprattutto per i soggetti che hanno un rischio cardiovascolare elevato: scendere a valori sotto i 50 mg/dl porta a benefici cardiovascolari ulteriori senza alcun effetto avverso identificabile”.

“Buono” alto non serve a niente

Le novità non riguardano solo l’abbassamento dei livelli massimi consentiti del colesterolo cattivo. Sembra infatti, non serva a nulla aumentarne la quantità nel sangue del colesterolo buono (o Hdl, High density lipoprotein), a differenza di quanto ritenuto finora. “I risultati recenti di studi pubblicati sulle riviste scientifiche New England Journal of Medicine e Jama a fine agosto 2017 – precisa Catapano – concludono che il colesterolo buono o Hdl è un indicatore neutro, e aumentarlo non apporta reali benefici”.

 

 
 
 

Da sapere!

Attualmente circa il 20% della popolazione italiana, vale a dire una persona su cinque, ha livelli elevati di colesterolo nel sangue. Il problema comincia a riguarda anche i bambini.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto in gravidanza: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti