Colesterolo: due italiani su 3 non lo controllano

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 30/03/2017 Aggiornato il 30/03/2017

Troppi italiani non controllano il colesterolo e sono inconsapevoli di averlo alto, mettendo a rischio la salute. I valori ottimali

Colesterolo: due italiani su 3 non lo controllano

Dalla fine degli anni ’90 a oggi il valore medio del colesterolo degli italiani è aumentato in maniera significativa sia negli uomini (dal 205 a 211 mg/dl) sia nelle donne (da 207 a 217 mg/dl), secondo i dati dell’Osservatorio epidemiologico cardiovascolare. Eppure due su tre non lo misurano, e la metà scopre di avere livelli preoccupanti (sopra i 200 mg/dl): un problema non da poco, considerando che il colesterolo “cattivo” (Ldl) è il principale fattore di rischio per le malattie cardiovascolari.

I risultati dello screening

Al Policlinico Gemelli di Roma è stato realizzato uno screening finalizzato a verificare il grado di consapevolezza delle persone rispetto al rischio delle malattie cardiache e all’importanza della prevenzione. I risultati dello screening del “Mese del cuore” hanno rivelato che il 61% delle persone valutate hanno valori alti di pressione arteriosa e il 56% è in sovrappeso. Due persone su 3 (38%) del campione analizzato non avevano misurato il colesterolo nell’ultimo anno. Più della metà delle persone coinvolte nei check-up ha dichiarato di non seguire una dieta equilibrata (52%) e di non fare regolarmente attività fisica (53%). Ancora tanti, poi, i fumatori: il 24% del campione. Il nostro Paese ha ancora molto da imparare sugli stili di vita collegati a longevità e qualità della vita.

Perché è bene tenere d’occhio il colesterolo

Una riduzione di 40 mg/dl di colesterolo Ldl si associa a un abbattimento del 20-25% delle morti per cause cardiovascolari e di infarto miocardico non fatale. È sufficiente un semplice check up per valutare la correttezza delle proprie abitudini di vita e ricevere preziosi consigli su come vivere in modo più sano e più a lungo. Per cominciare, si può visitare il sito viaggioalcuoredelproblema.it dove è a disposizione un percorso formativo e un test di autovalutazione dei 7 principali fattori di rischio cardiovascolare: pressione arteriosa, indice di massa corporea, colesterolo, dieta equilibrata, esercizio fisico, fumo e glicemia.

 

 

 
 
 

lo sapevi che?

Ogni anno in Europa si registrano 4 milioni di decessi per malattie cardiovascolari che riguardano le donne nel 55% dei casi.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti