Colesterolo: l’Hdl protegge sempre il cuore?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 02/05/2016 Aggiornato il 02/05/2016

Una nuova ricerca mette in dubbio l'efficacia della frazione di colesterolo Hdl per la prevenzione dei rischi cardiovascolari, infarto compreso

Colesterolo: l’Hdl protegge sempre il cuore?

Uno studio della University of Pennsylvania Perelman School of Medicine, pubblicato sulla rivista scientifica Science, primo firmatario l’italiano Paolo Zanoni (ora all’università di Zurigo), suggerisce che non sempre avere elevati valori di colesterolo “buono” Hdl , tradizionalmente considerato “protettivo” per il sistema cardiovascolare, significa essere a basso rischio di infarto o aterosclerosi. Dalla ricerca è emerso, infatti, che l’aumento dei livelli di  Hdl non solo non riduce l’incidenza della malattia coronarica ma anzi incrementa la possibilità di sviluppare aterosclerosi.

La differenza tra colesterolo buono e cattivo

Il colesterolo è una sostanza lipidica presente nel nostro corpo, in parte perché prodotta dal fegato e in parte perché ingerita con determinati alimenti e si distingue in Ldl, a bassa densità di lipoproteine (il colesterolo cattivo) e in Hdl, ad alta densità di lipoproteine (il colesterolo buono). L’Ldl ha una consistenza più “appiccicosa” e tende ad attaccarsi alle pareti delle arterie, restringendole. Questo provoca un aumento della pressione arteriosa e rischi di trombosi per la maggiore tendenza del sangue a coagulare. L’Hdl ha la funzione di catturare l’Ldl e riportarlo verso il fegato per il suo naturale smaltimento nella bile. Per questo motivo si ritiene che elevati valori di Hdl possano essere garanzia di minori rischi cardiovascolari.

Il recettore mancante

Uno dei meccanismi attraverso cui le Hdl proteggono dalla malattia coronarica consiste nella loro capacità di prelevare l’Ldl dalle placche aterosclerotiche e di riportarlo al fegato, che lo eliminerà poi nella bile, in un processo chiamato Trasporto inverso del colesterolo (Rct). Il fegato, per essere in grado di ricevere il colesterolo dalle Hdl, utilizza un recettore chiamato “Sr-Bi”. Scarb1 è il gene che lo codifica, ma se non si ha quel recettore si è più sensibili a sviluppare aterosclerosi, nonostante livelli molto alti di colesterolo Hdl.

Una mutazione genetica

Per cercare di capire cosa accade, il gruppo della Penn University diretto dal professore Dan Rader ha osservato un campione di 328 soggetti con valori molto elevati di colesterolo Hdl. I ricercatori hanno sequenziato il Dna identificando la mutazione P376L in Scarb1 e scoperto che essa distrugge la funzione di Scarb1. Inoltre, hanno appurato che nei soggetti privi del recettore il colesterolo Hdl si accumula nel plasma, senza essere eliminato nella bile e interrompendo di fatto l’Rct, e che i soggetti con la variante genetica hanno un valore Hdl più alto e un più alto rischio di malattia coronarica. Quindi, la protezione dai rischi cardiovascolari non sarebbe dovuta alla quantità di Hdl, ma al suo funzionamento.

 

 

 

 
 
 

lo sapevi che?

L’ipercolesterolemia aumenta il rischio di coronaropatie. Circa un terzo delle malattie cardiache ischemiche che colpiscono la popolazione mondiale è attribuibile al colesterolo alto.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti