Contro il tumore al seno peso forma e pancia piatta

Miriam Cesta A cura di Miriam Cesta Pubblicato il 20/05/2019 Aggiornato il 20/05/2019

Per prevenire il tumore al seno bisogna fare attenzione all'aumento di peso e in particolare all'accumulo di grasso intorno al punto vita

Contro il tumore al seno peso forma e pancia piatta

Una dieta equilibrata che consenta di rimanere in peso forma, con particolare attenzione alla silhouette dell’addome: contro il tumore al seno – big killer numero 1 del genere femminile, che fa registrare circa 50 mila nuovi casi ogni anno – bisogna prestare particolare attenzione alla forma fisica. Se la causa originaria della malattia non è ancora conosciuta, infatti, il sovrappeso e l’obesità risultano essere però tra i fattori di rischio più noti.

Occhio a peso e girovita abbondante

Diversi studi hanno messo in evidenza, negli anni, il ruolo giocato dall’aumento di peso e dall’obesità nell’insorgenza del tumore al seno. Una recente ricerca pubblicata sulla rivista medica Nature Communications ha confermato in particolare la funzione del grasso addominale come fattore predittivo di questa neoplasia. Dopo aver esaminato l’indice di massa corporea (Imc) e la circonferenza addominale di oltre ventiseimila persone, dallo studio è emerso che gli uomini e le donne con Imc superiore a 30 (e considerati quindi obesi) avevano rispettivamente il 33% e il 22% di rischio aumentato di ammalarsi di cancro (al colon-retto, all’endometrio, all’esofago, alla cistifellea, al pancreas, ai reni e al seno) rispetto alle persone con peso nella norma, e percentuali molto simili sono state osservate – tanto negli uomini quanto nelle donne – relativamente a coloro che avevano una circonferenza vita oltre le misure raccomandate dalle Linee guida.

Anche pochi chi in più possono essere pericolosi

Che l’aumento di peso sia un fattore di rischio importante nell’insorgenza del tumore al seno è stato di recente sulla rivista Jama Oncology: condotta su quasi 3.500 donne in peso forma, la ricerca ha messo in evidenza che in particolare dopo la menopausa un aumento di peso anche contenuto (5 chili) risulta associato a un rischio maggiore di sviluppare forme aggressive di tumore al seno. I ricercatori hanno inoltre rilevato che la localizzazione dell’adipe in eccesso può fare la differenza: quando la localizzazione era sul tronco, infatti, il pericolo aumentava fino al 56%, con particolare incidenza delle forme più invasive. “Questo significa – spiega Maurizio Muscaritoli, presidente della Società Italiana di Nutrizione Clinica e del Metabolismo – che nei nostri studi dobbiamo estendere l’attenzione anche a forme di sovrappeso lieve e alla localizzazione del tessuto adiposo, che funziona da vero e proprio innesco per la malattia tumorale”.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Con un’adeguata diagnosi precoce le possibilità di vincere questo tipo di tumore sono alte. Ecco cosa fare: esecuzione periodica dell’autopalpazione; sottoporsi a una visita clinica annuale dopo i 25 anni; sottoporsi a una mammografia per la prima volta a 40 anni e successivamente con cadenza annuale; sottoporsi a un’ecografia su parere del medico prima dei 40 anni.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti