Controlla il seno già dai 30 anni

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 13/02/2015 Aggiornato il 13/02/2015

Per la prevenzione del tumore al seno è bene sottoporsi a screening precoci anche se non si ha famigliarità per questo tipo di tumore

Controlla il seno già dai 30 anni

Prendersi cura del seno è importante a ogni età, ma spesso le donne sottovalutano il rischio; secondo una recente ricerca della University of California di San Francisco, per esempio, sarebbe meglio che tutte le donne a partire dai 40 anni iniziassero a fare annualmente una mammografia. E l’ecografia e l’autopalpazione anche molto prima.

Non conta solo la famigliarità

Fino a oggi si riteneva che una mammografia annuale fosse necessaria solo al raggiungimento del 50esimo anno di età e che tale accortezza sotto i 50 anni fosse da raccomandare solo per donne che, in base alla storia familiare o alla densità del seno, si potessero considerare maggiormente a rischio. Lo studio condotto dagli scienziati americani ha analizzato i dati di 136 donne, cui, tra il 1997 e il 2012 (quando avevano fra i 40 e i 49 anni), era stato diagnosticato un carcinoma grazie alla mammografia. Lo studio ha dimostrato che i due criteri, storia familiare e un tessuto mammario particolarmente denso, non sono sufficienti, dal momento che in molti casi tali donne non avevano precedenti in famiglia né avevano mostrato particolari condizioni che potessero farle ritenere soggetti a rischio.

In base ai risultati della ricerca, quindi, servono altri criteri più certi che al momento mancano e sarebbe perciò importante fare esami di screening per la diagnosi precoce del tumore al seno anche ben prima dei cinquant’anni.

A rischio anche le trentenni

Ogni anno in Italia sono circa 46 mila i nuovi casi di cancro al seno: l’80 per cento riguarda donne con più di 50 anni, ma l’incidenza nelle 30-40enni è in crescita. Per individuarli è fondamentale una diagnosi precoce grazie agli esami di prevenzione: mammografia, ecografia, visita del seno e autopalpazione. Secondo Marco Zappa, responsabile dell’Osservatorio nazionale screening e specialista dell’Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica (Ispo) di Firenze, secondo le attuali statistiche, è già evidente che la maggior parte dei tumori sotto i 50 anni non dipendono da familiarità. In Italia è in corso uno studio per capire se, a seconda della densità del seno in età giovanile, si possono pensare intervalli di screening diversi: per esempio, una mammografia annuale per i seni densi e ogni due anni per quelli chiari. Intanto una cosa è certa: occorre che ci si controlli già a partire dai trent’anni.

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LO SAPEVI CHE?

La legislazione è ancora molto indietro e non solo non pensa alle trentenni, ma nemmeno alle quarantenni. Al momento sono solo due le Regioni, Emilia Romagna e Piemonte, che hanno allargato l’invito allo screening anche alle 45enni. La Toscana dovrebbe attivarlo nel corso del 2015. Nelle altre regioni italiane, invece, lo screening biennale riguarda solo le donne dai 50 anni in su.

 

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