Controlli medici: sì ai figli, meno ai loro genitori. È questa in sintesi la tendenza del momento che vede le mamme e i papà trascurare la propria salute e rinunciare a visite mediche, che effettuano solo quando è strettamente necessario. Ai figli, invece, gli italiani riservano sempre grandi attenzioni e li sottopongono a regolari controlli medici.
I dati dell’Osservatorio Sanità
È quanto emerge da una ricerca UniSalute effettuata attraverso l’Osservatorio Sanità. Il 75% afferma di portare i propri figli tutte le visite consigliate nei tempi indicati; solo il 19% dichiara che li farebbe visitare solo in caso di sintomi o dolori; appena il 6% sostiene che farebbe controllare i piccoli raramente, in quanto dovrebbero vedere i dottori il meno possibile. Questi dati non coincidono con quelli degli adulti. Il 42% degli italiani ha, infatti, dichiarato di aver fatto i controlli medici solo davvero indispensabili e quando ne aveva seriamente bisogno.
Meno dal dentista
Negli ultimi 12 mesi quasi un italiano su tre, cioè il 29%, ha evitato, per esempio, di sottoporsi a una visita dentistica, a causa soprattutto degli alti costi delle prestazioni mediche, che secondo gli intervistati, sono in continuo aumento, sia nel pubblico sia nel privato. Le visite più richieste da parte dei genitori di bambini dai 3 anni in su si concentrano maggiormente su oculista, per il 61%, ortopedico, per il 42% e dentista, per il 46%. Gli adulti, invece, rinunciano ormai sempre più di frequente a effettuare visite per sé, mentre sottopongono i propri figli ai regolari bilanci di salute. Secondo gli esperti la prevenzione è importante, fin dalla più tenera età, ed è rassicurante il fatto che, nonostante la grave crisi economica, i bambini non vengano privati delle visite fondamentali che garantiscono loro una corretta crescita, dal punto di vista fisico e psicologico.
In breve
FONDAMENTALE LA PREVENZIONE
È importante trasmettere ai bambini fin da piccoli una buona cultura della prevenzione, grazie alla quale si possono evitare molte spiacevoli sorprese in età adulta.