Covid e gruppi sanguigni: il gruppo 0 corre meno rischi

Luce Ranucci A cura di Luce Ranucci Pubblicato il 15/12/2020 Aggiornato il 15/12/2020

C’è una relazione tra l’insorgenza del Covid-19 e il gruppo sanguigno di appartenenza? Il parere dell’esperto

Covid e gruppi sanguigni: il gruppo 0 corre meno rischi

 “Ho accolto con interesse e piacere gli studi dell’Università della Danimarca meridionale, quelli svolti in Cina  e le recenti indicazioni pubblicate sulla rivista Blood Advances  dalla società americana di Ematologia, riguardo il legame tra gruppo sanguigno e Covid-19, illustra Piero Mozzi,  famoso per la sua dieta legata ai gruppi sanguigni.  Nello studio della Società Americana di Ematologia, pubblicato sul portale Blood Advances, si conferma che c’è un gruppo sanguigno meno esposto al contagio da Covid-19. L’esito dello studio rivela che il numero di pazienti positivi con sangue di gruppo 0 è molto inferiore rispetto a quelli con sangue di tipo A, B o AB.

Un forte legame

Il dottor Mozzi, medico chirurgo “secondo natura”, autore del best seller La dieta del dottor Mozzi, sostiene con forza e da tempo una correlazione tra gruppo sanguigno e alimentazione e sulle conseguenze di tale interazione, positive o negative per la salute e per il sistema di difesa immunitario.   La dieta legata al gruppo sanguigno si fonda sull’evidenza che i globuli rossi di ogni gruppo (0/A/B/AB) hanno sulla superficie tipi e quantità diverse di antigeni che interagiscono con il sistema immunitario e reagiscono in modo diverso agli alimenti.  “Il cibo – spiega Mozzi – può avere effetti positivi o negativi sul sistema immunitario, quello che mangiamo può farci ammalare o star bene. 

Mozzi osserva che in Corea del Sud se la sono cavata meglio che da noi, senza mettere a soqquadro il Paese, e per capirlo basterebbe solo osservare le abitudini alimentari di quel paese: no latte e formaggi, poco o niente frumento e derivati, poca frutta, che è un lusso. Lo stesso potrebbe dirsi dei regimi alimentari di gran parte dei Paesi estremorientali.

 

 
 
 

Da sapere!

Il fatto che il gruppo 0 possa essere più resistente al Covid può essere dovuto alla presenza nel sangue di Isoagglutinina, un anticorpo che reagisce con un isoantigene presente sulla superficie di globuli rossi dei soggetti della stessa specie e che impedisce che il virus vi resti ancorato.

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Cisti del dotto tireoglosso: si può riformare dopo l’intervento chirurgico?

27/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Alessia Bertocchini

La cisti del dotto tireoglosso, nota anche come cisti mediana del collo (per via del fatto che in genere si trova a metà del collo) dopo essere stata asportata chirurgicamente può ricomparire e, quindi, richiedere un secondo intervento.  »

Sonno agitato a 3 anni: la cameretta condivisa con la sorellina può essere la soluzione?

27/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

È possibile che a disturbare il sonno di una bimba di tre anni e mezzo sia il pensiero della sorellina che, a differenza di lei, dorme ancora con i genitori: mettere le due bambine nella stessa cameretta potrebbe risolvere i risvegli notturni della maggiore.   »

Autismo: c’è un’indagine che può accertarlo con sicurezza in gravidanza?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Giorgio Rossi

Come e più di altre anomalie del neurosviluppo, i disturbi dello spettro autistico sono legati a molteplici "errori" genetici. Alcune ricerche hanno indicato più di 1000 geni potenzialmente coinvolti: la complessità del problema non consente di accertarlo con sicurezza durante la gravidanza.   »

Fai la tua domanda agli specialisti