Cuore a rischio per il forte stress anche per un anno

Silvia Finazzi A cura di Silvia Finazzi Pubblicato il 04/06/2019 Aggiornato il 04/06/2019

Dopo un evento traumatico che ha causato un forte stress, il rischio di sviluppare malattie al cuore è molto più elevato. Ecco perché

Cuore a rischio per il forte stress anche per un anno

“Ho il cuore spezzato”: quante volte ci è capitato di dire questa frase dopo aver vissuto un’esperienza traumatica, aver assistito a un fatto spiacevole o avere letto una brutta notizia? Non è solo un modo di dire. Uno stress e una situazione particolarmente impattante dal punto di vista psicoemotivo, lasciano il cuore a rischio di sviluppare malattie acute e pericolose, come infarto e arresto cardiaco . La conferma arriva da uno studio condotto da un gruppo di ricercatori finlandesi e svedesi, dell’Università di Reykjavik e dell’Istituto Karolinska di Stoccolma, pubblicato sul British Medical Journal.

Analizzate oltre 170.000 persone

Lo studio è stato realizzato su due gruppi molto ampi di persone. Il primo era costituito da 136.637 persone che, fra il 1987 e il 2013, avevano ricevuto una diagnosi clinica di stress a seguito di un evento traumatico. Il secondo, invece, era formato dai loro fratelli o sorelle, quindi, da individui con caratteristiche genetiche simili, ma che non avevano subito situazioni di stress: complessivamente, 171.314 persone. Gli autori, dopo aver invitato tutti i partecipanti a rispondere ad alcune domande sul proprio stato, presente e passato, di salute fisica e psicologica, ne hanno valutato le condizioni attraverso test ed esami. Lo scopo era capire se lo stress clinicamente accertato avesse effetti negativi sul cuore, aumentando il rischio di malattie cardiovascolari.

Pericoli maggiori nei primi mesi

Dall’analisi dei risultati è emerso che, in effetti, gli eventi impattanti dal punto di vista psicoemotivo possono mettere il cuore a rischio. Nella casistica considerata, infatti, le persone che avevano ricevuto una diagnosi di stress presentavano un rischio aumentato del 64% di problemi al cuore rispetto a fratelli e sorelle che non avevano vissuto situazioni traumatiche. Il rischio di episodi acuti gravi, come un infarto o un arresto cardiaco, era più elevato nei primi sei mesi successivi all’avvenimento negativo, ma per tutto il primo anno la probabilità di andare incontro a eventi cardiovascolari in generale, in particolare a scompenso cardiaco, rimaneva più alta. Gli effetti sui sistemi che coordinano la coagulazione del sangue, invece, si sono mantenuti più a lungo. Fra l’altro, lo stress ha avuto un ruolo più importante nelle persone con meno di 50 anni, dunque con un’età inferiore rispetto a quella in cui mediamente compaiono le malattie cardiache. Gli esperti hanno concluso che lo stress non va mai sottovalutato perché può avere conseguenze devastanti.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Di fronte a una situazione che crea stress, tensione e preoccupazione, dunque, è importante non far finta di nulla ma adottare strategie specifiche, se serve rivolgendosi anche a degli esperti. In questo modo non si tutela solo la mente, ma anche il cuore.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto in gravidanza: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti