Curare i denti costa troppo: molti rinunciano

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 24/08/2017 Aggiornato il 24/08/2017

Gli italiani rinunciano a curare i denti per mancanza di tempo, per paura del dentista ma soprattutto perché costa troppo

Curare i denti costa troppo: molti rinunciano

Una ricerca condotta da Key Stone per conto dell’Associazione nazionale centri odontoiatrici (Ancod) ha rivelato che nel 2016 il 36% degli italiani ha rinunciato curare i denti, nonostante il bisogno, perché costa troppo. Altri motivi sono stati la mancanza di tempo e la paura del dentista.

Meglio le cliniche del sorriso

Nel 25% dei casi per curare i denti gli italiani si affidano alle cliniche o alle catene se si tratta di prestazioni costose come ortodonzia, protesica e implantologia, solo il 17% rimane fedele al dentista. Lo stesso vale per le cure contro le carie o altri dolori ai denti (25% contro il 19%) mentre per le visite di controllo il 23% sceglie il dentista tradizionale e il 14% le cliniche o le catene dentali.

Si punta al risparmio

La scelta delle cliniche per curare i denti dipende da diversi fattori, prezzo in primis: il 45% degli intervistati ammette, infatti, di essere attratto dal risparmio economico, il 31% perché si sente più assistito. Chi sceglie il dentista tradizionale invece lo fa perché è il suo dentista di fiducia, nel 27% dei casi, o perché gli è stato raccomandato, nel 30% dei casi.

Attenzione ai trattamenti low cost

Ancod è pronta a impegnarsi per promuovere servizi odontoiatrici di alta qualità, adottando una comunicazione corretta e veritiera, e per contrastare i centri low cost che messaggi ambigui o cure dentali improprie non risolvono i problemi ai denti.

 

 

 
 
 

In breve

CLINICHE DEL SORRISO BATTONO DENTISTA

Per gli italiani le cliniche del sorriso sono sinonimo di modernità, puntualità e convenienza, mentre il dentista privato tradizionale rappresenta qualità nelle prestazioni e gestione nei rapporti personali, ma costa troppo.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti