Denti fragili: le donne sono più a rischio

Stefania Lupi A cura di Stefania Lupi Pubblicato il 10/12/2020 Aggiornato il 10/12/2020

I denti fragili, a rischio carie, caduta e parodontite, riguardano soprattutto le donne. Colpa degli ormoni, che modificano la composizione protettiva della saliva e della dieta

Denti fragili: le donne sono più a rischio

I denti fragili nelle donne è un problema molto diffuso. Un bel sorriso in una donna dipende da molti fattori. Perché i suoi denti sono a rischio, molto più di quelli degli uomini, nonostante le donne prestino maggiore attenzione all’igiene orale. Lo rivela Marco Chiellini, fondatore dell’unico studio dentistico italiano dedicato esclusivamente al sorriso femminile: “Le donne hanno un deterioramento dentale molto più rapido rispetto agli uomini a causa di diversi fattori. In primis, le fluttuazioni ormonali. Gli ormoni che influenzano la saliva, infatti, variano a causa della pubertà, del ciclo mestruale, della gravidanza e della menopausa. E proprio questa “altalena ormonale” causa un mutamento della composizione protettiva della saliva, che diventa meno efficace, causando problemi alla cavità orale”.

Attenzione in gravidanza

Un periodo a rischio per denti fragili è la gravidanza. “Il cambiamento ormonale può causare gengive più dolenti, gonfie e sanguinanti, soprattutto quando ci si lava i denti. La gengivite, in queste condizioni, può determinare anche la fase iniziale di una malattia paradontale più grave, a sua volta nota per la correlazione di nascite con bambini dal peso molto basso. Per evitare questo problema, però, basta lavarsi i denti e di passare il filo interdentale regolarmente” continua il dottor Marco Chiellini.

Rischio erosione dello smalto

Altro problema legato alla gravidanza e ai denti fragili è quello dell’erosione dentale, la perdita dello strato esterno duro dei denti, frequente quando si è ripetutamente esposti a una salivazione più acida a causa della nausea, manifestazione tipica della dolce attesa. “L’acido può erodere lo smalto dei denti e causarne la perdita – spiega Chiellini- In questo caso, lavarsi i denti dopo aver rimesso è un obbligo, assicurandosi di aver sciacquato bene la bocca con dell’acqua per eliminare ogni traccia di acido al suo interno”.

Sciacquarsi i denti con il bicarbonato di sodio

Se poi il vomito è molto frequente e persistente “è consigliabile sciacquare la bocca con un cucchiaino di bicarbonato di sodio sciolto in una tazza d’acqua, non spazzolarsi subito i denti ma attendere almeno un’ora. Il risciacquo impedirà all’acido di attaccare i denti e il tempo di attesa permetterà allo smalto di remineralizzarsi”.

Pochi zuccheri

E se durate la gravidanza aumenta anche l’appetito, che può portare a modifiche nello stile alimentare, mangiando più spesso durante il giorno, per evitare l’aumento di batteri nella bocca e quindi la carie è meglio puntare su cibo salutare, che contenga pochi zuccheri, che si trasformerebbero in acido sullo smalto dentale.

 

 

 
 
 

Forse non tutti sanno che…

Anche in tarda età le donne che soffrono di osteoporosi hanno una minor quantità di saliva e questo apre la strada ai batteri che tendono ad aumentare e ad attaccarsi ai denti. “La saliva è importantissima per la protezione del cavo orale e le donne in post menopausa mostrano valori di pH inferiori statisticamente significativi, il che provoca un aumento di denti cariati, persi o otturati” conclude Chiellini.

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti