Depressione in Italia: è boom al Centro-Sud

Luciana Pellegrino A cura di Luciana Pellegrino Pubblicato il 10/12/2019 Aggiornato il 10/12/2019

Depressione: in Italia il disagio mentale è in forte aumento soprattutto tra le giovani donne e le over 75enni: un problema che grava su famiglie e società

Depressione in Italia: è boom al Centro-Sud

La depressione sta aumentando sempre più in Italia, soprattutto nelle regioni del Centro e del Sud e nelle Isole. Le persone maggiormente colpite dal disagio mentale sarebbero soprattutto le donne e gli anziani: 2,8 milioni sono gli over 15 che soffrono di sintomi depressivi, di cui 1,3 milioni con depressione grave.

Più rischi con l’età

Questi sono i risultati del focus sul disagio mentale eseguito dall’Osservatorio nazionale sulla salute delle regioni italiane, secondo cui la depressione aumenta con il passare dell’età. La percentuale si aggira intorno al 2,2% tra i 15 e i 44 anni e schizza al 19,5% negli over 75. Le donne sono le più colpite: una donna su quattro (23% contro il 14,2% degli uomini).

Comportamenti poco salutari

Le persone che soffrono di depressione tendono ad avere comportamenti poco salutari, come il vizio del fumo (28,3%), o si ammalano più spesso. Tutto ciò comporta anche una certa instabilità sul lavoro con un aumento dei giorni di assenza. Non è, infatti, un caso se le persone affette da ansia e depressione ricorrano molto spesso a medici e specialisti. Il 93% delle persone si rivolge almeno una volta all’anno dal proprio medico di famiglia, mentre il 75,2% delle persone con ansia e depressione va dallo specialista.

 

 

 
 
 

Da sapere!

I sintomi della depressione sono: umore basso, tristezza, disperazione, pianto, mancato interesse per qualsiasi attività, demotivazione, disturbi del sonno e dell’alimentazione, mancanza di energie, rallentamento o agitazione a livello psicologico e motorio, riduzione della capacità di pensare e di concentrazione, pensieri di morte e suicidari.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti