Diabete: a rischio anche i magri

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 19/02/2016 Aggiornato il 19/02/2016

Anche le persone magre possono ammalarsi di diabete se seguono cattive abitudini alimentari. Colpa del profilo genetico

Diabete: a rischio anche i magri

Un’alimentazione scorretta può favorire il diabete anche in chi è magro, perché, in questo caso, non conterebbe il peso, ma la genetica e lo stile di vita. Ad affermarlo è un gruppo di ricercatori danesi in uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Faseb journal.

Sotto esame coppie di gemelli

Per giungere a questa conclusione, coppie di gemelli giovani e sani, identici geneticamente, ma diversi per peso corporeo sono stati invitati a mangiare un pasto fast food e nelle ore successive sono stati sottoposti a ripetuti prelievi di sangue, per misurare diversi parametri interessati nel diabete: insulinemia, glicemia, aminoacidi, acidi grassi e altri metaboliti che hanno un ruolo nella malattia.

La genetica incide più del peso

La risposta metabolica al pasto è stata simile in entrambi i gemelli (magro e grasso). Questo dimostrerebbe che il profilo genetico inciderebbe più del peso nella risposta metabolica al pasto, così come la risposta della flora batterica intestinale. Sarebbe emerso, infatti, che alcuni tipi di  batteri sarebbero associati a una risposta al cibo più o meno “diabetogena”.

Un’alimentazione sbagliata fa male a tutti

Questo studio proverebbe anche che, se la predisposizione alla malattia di ciascuno di noi può influire sul rischio diabete, per gli alimenti questo rischio aumenta. Insomma mangiare “male”, indipendentemente dal peso, ha effetti negativi sulla salute di tutti. In conclusione: se un alimento è pro-diabete lo sarà a prescindere dal peso di chi lo mangia.

Sì a uno stile di vita sano

Prevenire il diabete si può, “basta” condurre uno stile di vita sano, accompagnato da una dieta equilibrata. Secondo lo studio, il diabete, riconosciuto come una tra le patologie mondiali più a rischio, potrebbe essere “sconfitto” semplicemente modificando le abitudini alimentari. Sarebbe, infatti, sufficiente, nelle prime fasi della malattia, tornare a una fase di “pre-diabete”, seguendo uno stile di vita sano.

I comportamenti anti-diabete

  • Svolgere un’attività fisica regolare, almeno 30 minuti al giorno, camminando, correndo, nuotando o andando in bicicletta.
  • Aumentare il consumo di cibi ricchi di fibre che rallentano la digestione e l’assorbimento di molti cibi.
  • Ridurre l’apporto di grassi saturi contenuti in carni grasse, dolci, formaggi.

Una dieta sana può riportare alla norma un diabete in fase iniziale in pochi giorni.

 

 

 
 
 

Lo sapevi che?

Le fibre permettono un utilizzo di carboidrati più prolungato ed efficiente.

 

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