Diabete: solo un malato su cinque controlla i fattori di rischio

Pamela Franzisi A cura di Pamela Franzisi Pubblicato il 16/02/2021 Aggiornato il 15/03/2021

Secondo l’Associazione medici diabetologi, otto pazienti su dieci rischiano complicanze da diabete perché non controllano i fattori di rischio come glicemia, pressione e colesterolo

Diabete: solo un malato su cinque controlla i fattori di rischio

Glicemia, pressione arteriosa, colesterolo: sono questi tra i più importanti fattori di rischio da tenere sotto controllo per chi soffre di diabete. Peccato che i virtuosi siano veramente pochi: solo uno su cinque.

 I dati dell’Associazione medici diabetologi

 A controllare i fattori di rischio sono solo il 20% dei diabetici: è quanto ha rilevato l’Associazione medici diabetologi.  Numeri in crescita, a quanto pare, ma la percentuale rimane ancora troppo bassa.
Secondo i  dati emersi dagli Annali Amd 2020, la maggior parte dei diabetici vive la quotidiana difficoltà di tenere sotto controllo i più importanti fattori di rischio ed è più esposta alle peggiori conseguenze del diabete.

“I nostri dati ribadiscono quanto sia arduo portare e mantenere il paziente a un buon controllo, così da prevenire complicanze correlate al diabete. I numeri raccontano un continuo miglioramento della qualità dell’assistenza, ma non possiamo accontentarci e dobbiamo fare di più per proteggere al meglio chi è più esposto al rischio di complicanze”, spiega Paolo Di Bartolo, presidente Associazione medici diabetologi. Valeria Manicardi, coordinatore del Gruppo Annali Amd, ci dà qualche dato positivo: «Il 53 per cento ha l’emoglobina glicata al di sotto dei valori soglia, il 63 per cento ha il colesterolo cattivo nella norma. Non sono soddisfacenti, invece, i dati per il controllo della pressione arteriosa e gli stili di vita”.

Attenzione a dieta e movimento
 

Troppo poche sono le persone con diabete che affrontano la malattia adottando uno stile di vita sano, con dieta equilibrata e attività fisica regolare.  I parametri da tenere sotto controllo per un diabetico sono, in primo luogo l’emoglobina glicata, che controlla le variazioni della glicemia nel tempo; importante, ancora, è analizzare periodicamente i livelli di colesterolo “cattivo” o Ldl. Inoltre, sono da verificare: l’eventuale presenza di albuminuria, che sta a significare che i reni non funzionano bene. Infine, il fumo di sigaretta non dovrebbe far parte della vita di un diabetico.

 

 
 
 

Da sapere!

Una persona affetta da diabete con una buona attenzione alla propria qualità della vita, avrebbe un rischio di poco più elevato, rispetto ad un’altra di pari età, di andare incontro a ictus o infarti. L’eventualità di scompenso cardiaco rimane, invece, ancora più elevata nel diabetico rispetto al non diabetico.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Bimbo di sei mesi che reclama ancora il seno di notte: che fare?

15/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A volte, per risolvere il problema dei risvegli notturni per la poppata è sufficiente introdurre la seconda pappa a cena. A sei mesi, infatti, il bambini potrebbe reclamare il seno di notte solo perché ha fame.   »

Movimenti fetali in 29^ settimana: è normale che siano cambiati rispetto a prima?

10/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In effetti, è possibile che i movimenti fetali non siano sempre uguali, ma quello che conta è riuscire ad avvertirli. Per riuscirci ogni volta che si vuole ci sono piccoli trucchi.   »

Valore delle beta: le settimane come vengono conteggiate?

05/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La tabella di riferimento in cui sono riportati i valori desiderabili delle beta hCG considera le settimane di gravidanza in modo diverso dal calendario ostetrico. Più di preciso, rispetto a questo indica due settimane in meno.   »

Fai la tua domanda agli specialisti