Erbe e rimedi naturali: non sempre sono una garanzia di salute

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 06/04/2017 Aggiornato il 06/04/2017

Erbe e rimedi naturali non sarebbero sempre salutari e innocui. In certi casi possono provocare danni a fegato e reni

Erbe e rimedi naturali: non sempre sono una garanzia di salute

Non sempre l’assunzione di erbe e rimedi naturali apporta dei benefici all’organismo. Secondo una recente revisione australiana, pubblicata sulla rivista Medical Journal of Australia, infatti, erbe e rimedi naturali provocherebbero danni ad alcuni organi per la presenza di sostanze tossiche, pesticidi, metalli e antibiotici. Gli organi più colpiti sarebbero i reni e il fegato.

Manca una regolamentazione

Roger Byard, professore di patologia presso l’Università di Adelaide e responsabile della ricerca che ha passato in rassegna 52 studi spiega che: “la generale assenza di segnalazioni di effetti collaterali tossici di erbe medicinali utilizzate nelle società tradizionali è spesso citata in favore della loro sicurezza. Tuttavia, la mancanza di osservazioni sistematiche ha fatto sì che anche gravi reazioni avverse, come per esempio l’insufficienza renale e danni al fegato causati da alcune specie vegetali, non venissero riconosciute fino a poco tempo fa”. In altre parole, mancherebbe una regolamentazione supportata da controlli puntuali e severi da parte della Therapeutic goods administration (Tga), l’ente controllore in Australia dei farmaci.

I passi necessari

I ricercatori australiani sostengono la necessità di:

  • test indipendenti sulle erbe medicinali prima della loro immissione sul mercato,
  • provvedimenti legali in caso di non conformità alle normative,
  • un monitoraggio dei prodotti una volta introdotti sul mercato.

L’associazione con i farmaci

Spesso, riferiscono gli autori della revisione, chi usa le erbe naturali lo fa in combinazione a trattamenti farmacologici, senza comunicarlo al proprio medico, nella convinzione che siano del tutto innocui, Tuttavia, questo non sempre è salutare, perché frequentemente si ignora che:

  • le sostanze possono interagire fra loro;
  • le erbe e i rimedi naturali possono contenere tossine utilizzate dalle piante in natura per avvelenare i predatori.

Attenzione agli acquisti online

Lo studio ha anche mostrato che c’è un rischio adulterazione dovuto a sostanze tossiche aggiunte per potenziarne l’effetto, pericolo più alto soprattutto nei prodotti acquistati sul web. Per esempio, nel 25% dei prodotti erboristici importati da Taiwan erano presenti dei farmaci. In altri casi, invece, i rimedi naturali contenevano antibiotici, sostanze psicoattive, steroidi, cadmio, piombo e arsenico.

Informare sempre il medico

In attesa di una regolamentazione, il consiglio principale è quello di assumere un rimedio naturale o un’erba solo dopo aver consultato il  proprio medico, soprattutto nel caso di una contemporanea terapia farmacologica. 

 

 
 
 

da sapere!

Il numero di consumatori che fa uso di erbe e rimedi naturali è molto alto. Si stima circa il 70-80% della popolazione mondiale.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Litigi ingestibili tra fratelli: che fare?

23/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Serena Mongelli

Sono gli adulti a dover trovare il modo di mediare i conflitti tra fratelli, anche pretendendo con affettuosa fermezza il rispetto di alcune regole base, prima tra tutte il divieto di offendersi con parolacce e insulti vari.   »

Influenza con variante K: può causare (anche) la cistite?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

I sintomi causati dal virus influenzale che sta circolando massicciamente non includono la cistite che, nella stragrande maggioranza dei casi, è dovuta a un batterio.   »

Pensieri ossessivi tenuti a bada con gli psicofarmaci: si può cercare una gravidanza?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Esistono psicofarmaci in grado di assicurare il benessere psicologico, senza avere come controindicazione la gravidanza. La strategia terapeutica più adatta va però pensata PRIMA del concepimento.   »

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti