Hiv: stop con l’anello vaginale

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 07/04/2016 Aggiornato il 07/04/2016

Il contraccettivo femminile può aiutare a prevenire il virus dell’Hiv. Il dispositivo, che costa solo 5 dollari, sarebbe in grado di combattere questa malattia sessualmente trasmissibile nel 30% dei casi

Hiv: stop con l’anello vaginale

Bastano solo 5 dollari per prevenire l’Hiv. L’anello vaginale potrebbe essere il nuovo dispositivo in grado di combattere questa malattia sessualmente trasmissibile.

Efficacia dimostrata

L’anello vaginale è stato oggetto di due studi presentati in occasione della Conference on retroviruses and opportunistic infection. I ricercatori già da anni stanno studiando quest’oggetto, ma solo ora sono riusciti a dimostrarne l’efficacia. Pare, infatti, che l’utilizzo di questo anello ridurrebbe l’infezione di  30%,  Il primo studio è stato realizzato tra il 2012 e il 2015  su 2.629 donne tra i 18 e i 45 anni in Malawi, Sudafrica, Uganda e Zimbabwe: ad alcune di queste è stato messo l’anello vaginale e ad altre un placebo. Dai dati raccolti è emerso che nelle donne cui è stato inserito l’anello vaginale è risultata una riduzione delle infezioni da Hiv del 27%.  Il secondo studio, invece, è stato effettuato su 1.959 donne tra il Sudafrica e l’Uganda: in questo caso è stata testimoniata una riduzione delle infezioni pari al 30,7%.

Come funziona il contraccettivo

L’anello vaginale è un dispositivo che rilascia dapivirina, un farmaco antiretrovirale, in grado prevenire il contagio da Hiv per 30 giorni. È semplice da usare e non richiede applicazione prima di ogni rapporto sessuale (così come avviene con il profilattico), ma basta cambiarlo una volta al mese. L’anello medicato è stato ideato dall’International partnership for microbicides che da anni studia un rimedio all’infezione da Hiv, soprattutto in Africa. È molto piccolo  e si può trovare sul mercato al modico prezzo di soli 5 dollari. Non è stata testata l’efficacia al 100% ma per gli esperti una riduzione di infezioni fra il 27 e il 31% è già un buon risultato. “La speranza era trovare qualche cosa che potesse essere usato da molte donne e che le proteggesse dall’Hiv e ci siamo riusciti” ha commentato Jared M. Baeten dell’Università di Washington.

Meno sicuro per le donne più giovani

L’anello vaginale, tuttavia, non sembra essere molto efficace nelle donne sotto i 21 anni. “A contribuire all’inefficacia nelle donne tra i 18 e i 21 anni possono essere sia fattori comportamentali sia biologici – spiegano gli studiosi -. Innanzitutto l’aderenza all’uso dell’anello è risultata più bassa in questo gruppo di donne”. Inoltre “il tratto genitale delle donne di questa età può essere più suscettibile alle infezioni da Hiv-1 e potenzialmente più difficile da proteggere con le strategie di profilassi basate sugli antiretrovirali”.

 

 

 
 
 

lo sapevi che?

Più della metà dei 35 milioni di persone con l’Hiv sono donne, la maggior parte delle quali vive nell’Africa subsahariana.

 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Pensieri ossessivi tenuti a bada con gli psicofarmaci: si può cercare una gravidanza?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Esistono psicofarmaci in grado di assicurare il benessere psicologico, senza avere come controindicazione la gravidanza. La strategia terapeutica più adatta va però pensata PRIMA del concepimento.   »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti