Ictus e infarto: una app calcola il rischio

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 28/03/2017 Aggiornato il 28/03/2017

È stata messa a punto una nuova applicazione, tradotta in diverse lingue, in grado di calcolare, inserendo pochi semplici dati, il rischio di andare incontro a ictus e infarto, riconoscendone i sintomi. Vediamo come funziona

Ictus e infarto: una app calcola il rischio

Calcolare e ridurre il rischio di ictus e infarto attraverso l’utilizzo di una semplice app oggi si può. Ma gli esperti precisano: no ai farmaci fai-da-te. Dopo il test online occorre eseguire approfonditi accertamenti medici.

Il riskometro

Chiunque può effettuare il test e conoscere indicativamente lo stato di salute del proprio cuore grazie aduna nuova app: basta inserire pochi semplici dati per avere una risposta nel giro di pochi secondi. Si tratta di un “riskometro”, uno strumento che misura il rischio di andare incontro a ictus e infarto, tradotto in diverse lingue e disponibile in italiano grazie al supporto di Alt, l’Associazione per la lotta alla trombosi e alle malattie cardiovascolari-Onlus, che l’ha  finanziata. L’applicazione è stata sviluppata da Valery Feigin dell’Università di Auckland, in Nuova Zelanda, in collaborazione con Aut enterprises e l’associazione per l’educazione allo stroke.

Uno strumento di prevenzione individuale

La valutazione del rischio cardiovascolare di una persona è uno degli obiettivi principali della prevenzione individuale. Tale valutazione ha come obiettivo la riduzione dei fattori di rischio modificando lo stile di vita e, quando serve e sotto controllo medico, intervenendo con i farmaci. “Siamo orgogliosi di aver contribuito alla diffusione del Riskometer, rendendolo accessibile anche nella versione in italiano – dice la presidente di Alt, Lidia Rota Vender – perché anche gli studi più recenti confermano che in 80 persone su 100 l’ictus è non solo prevedibile, ma soprattutto evitabile”.

Riconosce i sintomi

La nuova applicazione è scaricabile gratuitamente e aiuta a mettere in fila i fattori di rischio individuali, modificabili e non. Fornisce, inoltre, le informazioni necessarie per modificare i rischi legati soprattutto allo stile di vita. È disponibile sia per Apple sia per Android ed è semplice da utilizzare: monitora le abitudini e la salute in  un anno. Aiuta a riconoscere i sintomi dell’ictus che, se intercettati tempestivamente, possono innescare in tempi utili la catena dei soccorsi, evitare l’insorgere di invalidità permanenti e permettere un recupero migliore. Anche riconoscere per tempo i sintomi di un infarto può salvare la vita.

Abitudini scorrette da modificare

Ictus e infarto sono causati, oltre che da familiarità, stress e ambiente, da abitudini e stili di vita sbagliati: fumo in eccesso, alimentazione scorretta,  sedentarietà, diabete, pressione alta, livelli di colesterolo elevati. L’applicazione offre consigli per una vita salutare e, in una serie di video curati da specialisti, spiega i sintomi e i fattori di rischio dell’ictus cerebrale.

Dati raccolti per una ricerca mondiale

“I dati raccolti attraverso l’applicazione – spiega Paola Santalucia, neurologa, cardiologa e vice-presidente Alt – permetteranno a chi la utilizza, previo consenso, di partecipare a una ricerca mondiale che coinvolge 160 Paesi, finalizzata a comprendere sempre più a fondo i fattori di rischio capaci di determinare un ictus o un infarto. Il progetto aiuterà ricercatori e clinici a tracciare in modo molto accurato strategie di prevenzione e cura, basandosi sull’esame di un grande numero di profili di rischio individuali che, considerati nel loro insieme, avranno una ricaduta fondamentale sulla salute cardio e cerebrovascolare di tutti in Italia e nel mondo”.

 

 

 
 
 

da sapere!

Infarto e ictus sono le principali cause di morte nel mondo. Ma l’80 per cento di queste morti potrebbe essere evitato intervenendo nei fattori di rischio modificabili: dieta, fumo, sedentarietà.

 

 

 

 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti