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È quanto emerso dal Congresso nazionale dell’Associazione italiana donne medico (Aidm): le donne sono particolarmente sensibili ai danni prodotti dal fumo, in particolare per la loro maggiore fragilità fisica rispetto agli uomini, ma anche per motivi sociali.
Ritmi troppo stressanti
” Gli effetti del fumo sulle donne sono molteplici – sottolinea la presidente Aidm Antonella Vezzani – : dalla salute dei polmoni a quella riproduttiva, in quanto le sigarette che possono danneggiare il feto. Purtroppo le donne, nonostante il messaggio sia chiaro, continuano a fumare anche a causa dei ritmi di vita sempre più stressanti. Pur essendo loro che si prendono cura della salute della famiglia, alla fine trascurano la propria”.
Più rischio di artrite reumatoide
“Le sigarette – spiega Maria Sole Chimenti, professore associato presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e Presidente ReDO – Associazione delle Donne Reumatologhe – influiscono anche sul rischio di artrite reumatoide, una malattia molto diffusa tra le donne. Nel caso specifico dell’artrite reumatoide, tipica malattia di genere, i dati indicano come l’abitudine al fumo aumenti il rischio di sviluppare tale patologia. Si evidenzia inoltre come le modifiche negli stili di vita, come lo smettere di fumare, possano ritardare o addirittura prevenirne l’insorgenza”.
L’alternativa delle e-cig
“Sulle possibili alternative alle sigarette tradizionali – sottolinea Vezzani – il giudizio è sospeso. Adottare un cambiamento è positivo, vuol dire che c’è una consapevolezza del problema e una volontà di arrivare a smettere. Ma è ancora presto per quantificare i possibili effetti positivi del fumo elettronico“.
Lo sapevi che?
In Italia ben 4 milioni di donne fumano (il 21%). Nel nostro Paese il numero dei fumatori maschi è in calo mentre le donne che fumano sono sempre di più. In particolare:
– è sempre più precoce l’età di inizio (11-12 anni);
– è in forte aumento il fumo nelle ragazze: con un incremento del 70%, mentre è del 33% nei maschi;
– le ragazze iniziano prima dei coetanei maschi (in maggioranza prima dei 16 anni), fumano più sigarette e più forti.