Il fumo fa male a tutti, ma alle donne di più

Luce Ranucci A cura di Luce Ranucci Pubblicato il 11/12/2019 Aggiornato il 11/12/2019

Il fumo fa male in maggior modo alle donne per tanti motivi, sia fisici, perché più fragili, sia sociali, per i tanti ruoli che ricoprono. E aumentano i rischi di malattie, come il cancro ai polmoni e l’artrite reumatoide

Il fumo fa male a tutti, ma alle donne di più

È quanto emerso dal Congresso nazionale dell’Associazione italiana donne medico (Aidm): le donne sono particolarmente sensibili  ai danni prodotti dal fumo, in particolare per la loro maggiore fragilità fisica rispetto agli uomini, ma anche per motivi sociali.

Ritmi troppo stressanti

” Gli effetti del fumo sulle donne sono molteplici – sottolinea la presidente Aidm Antonella Vezzani – : dalla salute dei polmoni a quella riproduttiva, in quanto le sigarette che possono danneggiare il feto. Purtroppo le donne, nonostante il messaggio sia chiaro, continuano a fumare anche a causa  dei ritmi di vita sempre più stressanti. Pur essendo loro che si prendono cura della salute della famiglia, alla fine trascurano la propria”.

Più rischio di artrite reumatoide

“Le sigarette – spiega Maria Sole Chimenti, professore associato presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e Presidente ReDO – Associazione delle Donne Reumatologhe – influiscono anche sul rischio di artrite reumatoide, una malattia molto diffusa tra le donne. Nel caso specifico dell’artrite reumatoide, tipica malattia di genere, i dati indicano come l’abitudine al fumo aumenti il rischio di sviluppare tale patologia. Si evidenzia inoltre come le modifiche negli stili di vita, come lo smettere di fumare, possano ritardare o addirittura prevenirne l’insorgenza”.

L’alternativa delle e-cig

“Sulle possibili alternative alle sigarette tradizionali – sottolinea Vezzani – il giudizio è sospeso. Adottare un cambiamento è positivo, vuol dire che c’è una consapevolezza del problema e una volontà di arrivare a smettere. Ma è ancora presto per quantificare i possibili effetti positivi del fumo elettronico“. 

 

 
 
 

Lo sapevi che?

In Italia ben 4 milioni di donne fumano (il 21%). Nel nostro Paese il numero dei fumatori maschi è in calo mentre le donne che fumano sono sempre di più. In particolare:
– è sempre più precoce l’età di inizio (11-12 anni);
– è in forte aumento il fumo nelle ragazze: con un incremento del 70%, mentre è del 33% nei maschi;
– le ragazze iniziano prima dei coetanei maschi (in maggioranza prima dei 16 anni), fumano più sigarette e più forti.                         

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Allergia al latte e intolleranza al latte: c’è differenza?

05/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

L'allergia al latte è la risposta avversa alle proteine in esso contenute ec caratterizzata dalla formazione di anticorpi IgE e, di conseguenza, dal rilascio di istamina. L'intolleranza al latte dipende dalla mancanza (o dal deficit d'azione) dell'enzima che digerisce il lattosio, lo zucchero del latte....  »

Candeggina inalata in gravidanza: ci sono rischi?

03/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Antonio Clavenna

La candeggina può essere pericolosa se inalata insieme ad altri prodotti che sprigionano gas tossici. Da sola, invece, non espone a rischi.   »

Idronefrosi del feto

03/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

È importante individuare con l'ecografia eventuali anomalie dell'apparato urinario, per avere modo di sottoporre il neonato a tutte le indagini del caso subito dopo il parto.   »

Autismo: c’è un’indagine che può accertarlo con sicurezza in gravidanza?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Giorgio Rossi

Come e più di altre anomalie del neurosviluppo, i disturbi dello spettro autistico sono legati a molteplici "errori" genetici. Alcune ricerche hanno indicato più di 1000 geni potenzialmente coinvolti: la complessità del problema non consente di accertarlo con sicurezza durante la gravidanza.   »

Fai la tua domanda agli specialisti