Infezioni da Hpv colpiscono di più gli uomini

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 15/12/2017 Aggiornato il 15/12/2017

Non si arrestano le infezioni da Hpv, il papilloma virus. E il rapporto rispetto alla donne è di 3 a 1

Infezioni da Hpv colpiscono di più gli uomini

Secondo quando riportato da un recente studio americano pubblicato dalla rivista medica Annals of Internal Medicine, le infezioni da Hpv (Papilloma virus) interessano un uomo ogni nove, con un tasso di infezioni che nelle donne è tre volte più basso.

Non solo cancro al collo dell’utero

L’Hpv è un virus che, in entrambe i sessi, può provocare tumori e infezioni al cavo orale e ai genitali. Le differenze in tema di tumori provocati proprio da questo virus tra uomini e donne sono però consistenti, con il tumore all’esofago che colpisce gli uomini più di quanto non faccia il tumore alla cervice nelle donne. In linea generale le infezioni da Hpv sono tre volte più frequenti negli uomini rispetto alle donne. Ben un uomo su nove risulta portatore del virus.

L’indagine su quasi 10.000 persone

Questi dati rappresentano i risultati di uno studio statunitense che sottolinea come il tumore alla cervice e quello all’esofago abbiano tra le principali cause scatenanti le infezioni da Hpv. I ricercatori dell’Università della Florida hanno preso in esame oltre novemila soggetti (4.500 uomini e 4.600 donne) scoprendo come, nei primi, il virus avesse un’incidenza dell’11,5%, mentre nelle donne la percentuale di casi si fermasse al 3,2%. Stiamo parlando di 11,2 milioni di americani contro “solo” 3,2 milioni di americane, due dati che ben evidenziano l’ampia forbice tra i due generi.  

Vaccino: sì o no?

Inoltre, per quanto riguarda gli uomini, i ricercatori hanno rilevato come il 20% di quelli con un’infezione da Hpv genitale ne presentano anche una al cavo orale. Quest’ultima forma di disturbo si presenta da sola solo 4% del campione. Per le infezioni Hpv esiste un vaccino che previene il rischio di contrarre tumori associati a questo virus. Il basso livello di immunizzazione lascia però ancora più di qualche timore.

 

 

 
 
 

Da sapere! 

In un periodo in cui la questione “vaccini sì/vaccini no” incendia i dibatti, in Italia la vaccinazione contro l’Hpv è da poco entrata nella lista di quelle consigliati. I soggetti cui si rivolge maggiormente questo tipo di vaccinazione sono i ragazzi, in questi caso, senza alcune disparità di genere.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti