Insonnia, ansia, depressione per una persona su due colpita da coronavirus

Stefania Lupi A cura di Stefania Lupi Pubblicato il 16/10/2020 Aggiornato il 16/10/2020

Uno studio condotto da ricercatori del San Raffaele di Milano su 402 malati da coronavirus ha evidenziato che le conseguenze di natura psichiatrica più frequenti dopo la guarigione sono insonnia, ansia e depressione. Le donne patiscono di più

Insonnia, ansia, depressione per una persona su due colpita da coronavirus

La malattia provocata dal nuovo coronavirus, oltre che a livello fisico, può lasciare gravi conseguenze anche a livello psichiatrico. Tra coloro che hanno superato la malattia, infatti, le probabilità di sviluppare insonnia, ansia, depressione e disturbo post-traumatico da stress sembrano essere più elevate rispetto al resto della popolazione. Lo conferma uno studio condotto su 402 malati dell’ambulatorio di follow-up post Covid-19 dai ricercatori dell’ospedale San Raffaele di Milano, pubblicato sulla rivista scientifica  Brain, Behavior and Immunity.

6 mesi di controlli a 360 gradi

I controlli, che vengono eseguiti per circa sei mesi sui malati dimessi, prevedono visite con un’équipe di medici internisti, infettivologi, neurologi, psichiatri, nefrologi e cardiologi. «Sin dagli inizi abbiamo capito che l’infiammazione causata dalla malattia poteva avere ripercussioni anche a livello psichiatrico – afferma Francesco Benedetti, psichiatra e coordinatore dell’unità di ricerca in psichiatria e psicobiologia clinica -. Gli stati infiammatori, infatti, anche in conseguenza di infezioni virali, possono costituire dei fattori di rischio per diverse patologie, in particolare la depressione».

Le conseguenze sulla psiche

Sulla base di interviste e questionari, i ricercatori hanno esaminato i sintomi psichiatrici dei 402 pazienti (265 uomini e 137 donne) colpiti dal Covid-19 a un mese dalla conclusione delle cure. Di questi, circa 300 erano stati ricoverati presso il San Raffaele e 100 erano stati seguiti a casa propria. Al primo posto sono state rilevate ansia (42%)  e insonnia (40%). A seguire depressione (31 per cento), disturbo post-traumatico da stress (28 per cento) e una sintomatologia ossessivo-compulsiva (20 per cento). Nel complesso, il 56 per cento delle persone ha manifestato almeno uno di questi disturbi, proporzionalmente alla gravità dell’infiammazione durante la malattia. I pazienti ricoverati in ospedale, poi, hanno avuto meno ripercussioni dal punto di vista psichiatrico rispetto ai pazienti ambulatoriali. Da qui, il ruolo e l’importanza del supporto sanitario nel diminuire l’isolamento sociale e la solitudine tipiche della pandemia.

Più problemi per le donne

I pazienti con una precedente diagnosi psichiatrica sono peggiorati e, tra chi non ne era mai stato affetto, in particolare sono le donne ad aver sofferto di più di ansia e depressione, nonostante la minore gravità dell’infezione. «Questo conferma la maggior predisposizione della donna a poter sviluppare disturbi della sfera ansioso-depressiva, e ci porta a ipotizzare che questa maggiore vulnerabilità possa essere dovuta anche al diverso funzionamento del sistema immunitario nelle sue componenti innate ed adattive», aggiunge Benedetti. «Il prossimo obiettivo è approfondire la ricerca sui marcatori dell’infiammazione per diagnosticare condizioni emergenti e monitorarle nel tempo».

 

 

 
 
 

Da sapere!

Le conseguenze psichiatriche da Covid-19 possono essere causate sia dalla risposta immunitaria al virus, sia da fattori di stress psicologico come l’isolamento sociale e la preoccupazione di infettare gli altri, associando se stessi a un concetto di negatività.

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Come togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

12/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Fai la tua domanda agli specialisti