Insonnia e stress, come recuperare sonno e benessere

Metella Ronconi A cura di Metella Ronconi Pubblicato il 23/07/2019 Aggiornato il 23/07/2019

Spostare il proprio orologio interno e diventare mattinieri non è difficile: uno studio spiega come farlo in sole tre settimane e senza farmaci

Insonnia e stress, come recuperare sonno e benessere

Lo stress, l’ansia e uno stile di vita poco equilibrato: sono alcuni tra i responsabili di un riposo inadeguato e poco ristoratore, problema che si acuisce durante i mesi estivi. Rispetto alle persone mattiniere, i nottambuli soffrono maggiormente per riuscire ad adattarsi agli orari di lavoro e di scuola, che non sono sincronizzati con i loro orologi interni. Per tutti gli insonni però ci sono buone notizie: un team di ricerca internazionale, delle università di Birmingham, del Surrey (Regno unito) e della Monash University (Australia), ha dimostrato che è possibile recuperare sonno nel giro di sole tre settimane, modificando abitudini comportamentali e ritmo sonno/veglia con interventi semplici, pratici e non farmacologici.

Un cambio d’abitudini

Nel nuovo studio, pubblicato su Sleep Medicine i ricercatori si sono concentrati su un gruppo di 22 nottambuli. L’intento era capire se esistono interventi semplici che le persone possono seguire in autonomia per recuperare sonno. Ai partecipanti è stato chiesto di seguire, per un periodo di tre settimane, alcune semplici indicazioni: impostare la sveglia 2-3 ore prima del solito e lasciare che la luce mattutina illumini la camera da letto. Fare colazione appena svegli, pranzare sempre alla stessa ora e non cenare dopo le 19.00. Svolgere esercizio fisico esclusivamente nell’arco della mattinata, evitare la caffeina dopo le 15.00 e non fare sonnellini dopo le 16. Andare, infine, a dormire 2-3 ore prima del solito ed evitare di esporsi eccessivamente alla luce artificiale nelle ore serali. Ai partecipanti è stato chiesto di seguire questi suggerimenti e mantenere gli stessi orari di sonno e di veglia ogni giorno, anche nel week end.

Basta anticipare la sveglia

Dai risultati è emerso che, anticipando la sveglia e coricandosi due ore prima rispetto al solito, i nottambuli hanno riportato miglioramenti del benessere mentale e fisico. I partecipanti allo studio hanno mostrato un miglioramento delle prestazioni cognitive (tempo di reazione più veloce) e livelli più bassi di depressione, stress e sonnolenza nella mattinata, quando in genere è più facile accusare maggiore stanchezza. Secondo Debra Skene dell’Università del Surrey, tra i firmatari dello studio, stabilire routine semplici può aiutare gli insonni a regolare i loro orologi interni e quindi a recuperare sommo e migliorare la salute fisica e mentale complessiva. Livelli insufficienti di sonno e disallineamento circadiano possono, infatti, influire negativamente su diversi processi corporei, aumentando persino il rischio di malattie cardiovascolari, cancro e diabete.

 

 
 
 

Da sapere!

L’insonnia è un disturbo che porta con sé una lunga lista di effetti collaterali, come un’eccessiva sonnolenza durante il giorno, difficoltà di concentrazione e memoria, e un maggior rischio di soffrire di gravi disturbi, come la depressione.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Pancione e traumi: quando preoccuparsi?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Durante la gravidanza, in seguito a un infortunio la verifica che tutto sta procedendo al meglio è una pancia sempre bella morbida e soffice. Qualora la pancia dovesse indurirsi ed essere molto tesa oppure dovessero comparire dolori simili a quelli del ciclo mestruale, potremmo essere di fronte a contrazioni...  »

A 5 settimane l’embrione non si vede

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Nella 5^ settimana di gravidanza non è motivo di allarme non visualizzare l'embrione con il battito del cuoricino. In questa epoca quello che conta è individuare in utero la camera gestazionale.   »

Fai la tua domanda agli specialisti