La parodontite è una spia della pressione alta?

Metella Ronconi A cura di Metella Ronconi Pubblicato il 04/06/2021 Aggiornato il 04/06/2021

Uno studio rivela la stretta connessione tra parodontite e ipertensione. Sono entrambe molto diffuse ma la pressione alta spesso è silente

La parodontite è una spia della pressione alta?

Uno studio, condotto dal professor Francesco D’Aiuto dell’UCL Eastman Dental Institute di Londra e membro Sidp, Società italiana di parodontologia e implantologia, ha indicato come, soffrire di parodontite, potrebbe raddoppiare il rischio di un’altra malattia, la pressione alta.

Un legame rivelatore

Gengive infiammate e che sanguinano, uno dei tratti distintivi della parodontite, potrebbe essere il sintomo che qualcosa non va anche a livello pressorio e aiutare così a rivelare tutti quei casi in cui l’ipertensione è asintomatica, non si manifesta cioè con evidenti disturbi.

Lo studio, pubblicato su Hypertension, ha coinvolto 500 partecipanti, di cui 250 con una grave parodontite. È emerso che a soffrire di pressione alta era il 14% delle persone con parodontite contro il 7% del gruppo di controllo, a parità di tutti gli altri fattori di rischio. Questa indagine è servita a dimostrare che il legame tra parodontite e pressione alta si instaura ben prima che si sviluppi il problema di ipertensione.

Un nemico silenzioso

L’ipertensione colpisce dal 30% al 45% della popolazione adulta nel mondo, un killer silente che nella maggior parte dei casi non da disturbi ed è tra le cause principali di morte prematura per infarto e ictus. La parodontite riguarda oltre il 50% degli individui. Secondo il professor D’Aiuto la ricerca indica che i batteri parodontali causano danni alle gengive e inducono anche una risposta infiammatoria sistemica che può favorire lo sviluppo di malattie sistemiche come l’ipertensione. Lo studio conferma anche il preoccupante numero di persone che potrebbe soffrire, inconsapevolmente, di pressione alta, con tutto il rischio di salute cardiovascolare che ciò comporta. 

 
 

Da ricordare

 

Il trattamento della parodontite può dunque favorire la prevenzione ed il controllo della pressione alta: raggiungere e mantenere una buona salute parodontale, in studio e a casa, potrebbe contribuire a ritardare l’esordio dell’ipertensione e potrebbe migliorare la gestione della malattia nelle persone che già ne soffrono.

 

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Pancione e traumi: quando preoccuparsi?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Durante la gravidanza, in seguito a un infortunio la verifica che tutto sta procedendo al meglio è una pancia sempre bella morbida e soffice. Qualora la pancia dovesse indurirsi ed essere molto tesa oppure dovessero comparire dolori simili a quelli del ciclo mestruale, potremmo essere di fronte a contrazioni...  »

A 5 settimane l’embrione non si vede

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Nella 5^ settimana di gravidanza non è motivo di allarme non visualizzare l'embrione con il battito del cuoricino. In questa epoca quello che conta è individuare in utero la camera gestazionale.   »

Fai la tua domanda agli specialisti