Liquirizia: troppa fa male al cuore

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 11/12/2017 Aggiornato il 11/12/2017

L’abuso di liquirizia è dannoso per il cuore, poiché può provocare aritmie cardiache. Ecco quanta se ne può mangiare senza correre rischi

Liquirizia: troppa fa male al cuore

L’abuso di liquirizia, soprattutto dopo i 40 anni, può provocare seri problemi al cuore. A ricordarlo è l’Fda (Food and drug administration), l’ente statunitense che si occupa di regolamentare i prodotti alimentari nonché i farmaci: 57 grammi di liquirizia al giorno per due settimane può causare gravi aritmie cardiache.

Colpa della glicirrizina

A renderla così pericolosa sarebbe la glicirrizina, una sostanza che si trova nella radice e che abbassa i livelli di potassio nel sangue. È proprio questo a provocare nelle persone aritmie cardiache e insufficienza cardiaca, pressione alta (è spesso consigliata in gravidanza proprio per contrastare i cali di pressione tipici del periodo) e letargia. Alcuni studi medici ne hanno collegato l’abuso  ai problemi di salute dopo i 40 anni, in particolar modo nelle persone predisposte a pressione alta o a problemi di cuore. Interrompendo, però, il consumo eccessivo, i livelli di potassio rientrano nella norma in breve tempo. La glicirrizina ha effetti collaterali anche sull’equilibrio dei sali minerali provocando ritenzione idrica, gonfiore al viso e alle caviglie, mal di testa e astenia.

Utile contro i bruciori di stomaco

La liquirizia è un arbusto perenne utilizzato per uso commerciale soprattutto in Asia, Grecia e Turchia. Grazie alle proprietà espettoranti della sua radice, viene usata comunemente per alleviare bruciori e ulcere allo stomaco, tosse, mal di gola, bronchite e infezioni virali. In alternativa alla liquirizia, si possono utilizzare prodotti a base di olio di anice, che ha lo stesso sapore radice; in commercio si trovano anche varietà di liquirizia prive della pericolosa glicirrizina.

 

 

 
 
 

Lo sapevi che?

La liquirizia è nota anche per le sue proprietà cicatrizzanti e antinfiammatorie che la rendono ideale come rimedio naturale contro le infiammazioni delle pelli sensibili: herpes, eczema, psoriasi e dermatite.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Litigi ingestibili tra fratelli: che fare?

23/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Serena Mongelli

Sono gli adulti a dover trovare il modo di mediare i conflitti tra fratelli, anche pretendendo con affettuosa fermezza il rispetto di alcune regole base, prima tra tutte il divieto di offendersi con parolacce e insulti vari.   »

Influenza con variante K: può causare (anche) la cistite?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

I sintomi causati dal virus influenzale che sta circolando massicciamente non includono la cistite che, nella stragrande maggioranza dei casi, è dovuta a un batterio.   »

Pensieri ossessivi tenuti a bada con gli psicofarmaci: si può cercare una gravidanza?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Esistono psicofarmaci in grado di assicurare il benessere psicologico, senza avere come controindicazione la gravidanza. La strategia terapeutica più adatta va però pensata PRIMA del concepimento.   »

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti