Mal di testa? Colpa (anche) del telefonino

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 20/07/2017 Aggiornato il 20/07/2017

L’uso eccessivo del telefonino può scatenare il mal di testa. È quanto emerso durante un convegno internazionale sulle cefalee. Ecco perché

Mal di testa? Colpa (anche) del telefonino

Il dubbio che usare per molto tempo il telefonino possa essere nocivo per la salute è di tutti e la recente sentenza del tribunale di Ivrea lo ha ulteriormente alimentato. L’Inail è stato, infatti, condannato a riconoscere un vitalizio “da malattia professionale” a un dipendente colpito da neurinoma del nervo acustico, ipotizzando che la malattia potesse essere stata causata dall’uso intenso che l’uomo, per via del suo lavoro, faceva del telefonino. In realtà, almeno per il momento non vi è alcuna certezza relativa alla relazione tra impiego del cellulare e sviluppo di un tumore, ma il telefonino non smette di essere sul banco degli accusati.

Troppo telefonino dà (guai) alla testa

Nel corso del Seminario  internazionale multidisciplinare sulle cefalee, prestigioso convegno svoltosi di recente a Stresa, è stato presentato uno studio guidato dal professor Aldo Quattrone, neurologo e rettore dell’Università Magna Grecia di Catanzaro, da cui è emerso che utilizzare il cellulare per più di 30 minuti di seguito può aumentare la pressione endocranica e, come diretta conseguenza, scatenare un attacco di mal di testa.

Rischio alta pressione endocranica

Il cervello è immerso in un liquido, chiamato liquor che esercita sulla materia grigia una pressione, detta “endocranica”. In condizioni ottimali non produce alcun danno, se però aumenta, come può accadere per esempio in seguito a eventi gravi come l’ictus, la compressione cui sottopone il cervello produce una condizione di disagio che dà origine a un forte mal di testa. I ricercatori dell’Università di Catanzaro hanno osservato che basta mezzora di uso del telefonino perché subentri il rischio di un’alterazione della pressione endocranica. Per il momento si è comunque parlato solo di “rischio”, quindi si è ancora nell’ambito delle pure ipotesi.

3 regole d’oro

Sui pericoli cui espone l’impiego del telefonino non vi è ancora nulla di dimostrato in modo chiaro. Tuttavia, in attesa che questo mezzo ormai irrinunciabile venga dichiarato completamente sicuro, è senza dubbio opportuno utilizzarlo attenendosi a 3 regole suggerite dal dottor Giovanni Apolone, direttore scientifico dell’istituto nazionale dei tumori di Milano:

  1. usare il telefonino solo per chiamate brevi;
  2. utilizzare l’auricolare, soprattutto se la telefonata si protrae a lungo;
  3. non dormire con il cellulare acceso posto vicino alla testa.

 

 

 
 
 

Lo sapevi che?

La sensibilità alle radiofrequenze emesse dal telefonino varia da persona a persona: non tutti ne sono disturbati allo stesso modo. Comunque, gli effetti sulla testa si azzerano quando il cellulare si trova a una distanza superiore ai 30-40 centimetri.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti