Malattie mentali: tecnologia chiamata in causa

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 26/06/2017 Aggiornato il 26/06/2017

La dipendenza da tecnologia rischia di assumere presto i contorni di una patologia vera e propria. L’aumento delle malattie mentali sembra essere correlato

Malattie mentali: tecnologia chiamata in causa

In occasione della XVIII edizione del Congresso mondiale di Psichiatria dinamica, coordinato in Italia da International Foundation Erich Fromm, si è cercato di fare il punto circa il rapporto delle persone con la tecnologia, la dipendenza e le malattie mentali che ne possono derivare. Il quadro emerso dal dibattito, che ha coinvolto 160 tra psichiatri e psicologie e visto la partecipazione di 500 partecipanti, non è dei più rosei.

Nomofobia e altri rischi

Che il mondo di oggi ruoti sempre più attorno alla tecnologia è un concetto scontato, sarebbe insensato fare dell’anacronismo e cercare di sostenere il contrario. La tecnologia tocca ormai ogni ambito della nostra vita: dal lavoro all’organizzazione di un viaggio, dalla comunicazione alla diffusione e fruizione delle notizie. La dipendenza da smartphone – la nomofobia – in particolare è già un problema, anche se molti fanno finta di ignorarlo. Il 60% degli esperti intervenuti al congresso è convinto che tutta questa tecnologia porterà, nel prossimo futuro, a nuove forme di dipendenza. Il dito è ovviamente puntato contro l’uso smodato di internet e degli smartphone, quasi certamente tra le principali cause dei futuri nuovi casi di disturbi neurocognitivi come la demenza e l’amnesia.

Le patologie più diffuse

Ma i problemi non si fermano qui, con tutta una serie di patologie e disturbi psicologici pronti a vedere incrementare la loro incidenza sulla popolazione. Anche in seguito alle dipendenze da tecnologia, internet e social, le forme delle malattie mentali assumeranno le sembianze di ansia, depressione, disturbi del sonno e dell’attenzione. I dati statistici parlano chiaro e corroborano le previsioni. Basti pensare che negli ultimi tre lustri tra le malattie più diffuse a livello mondiale ci sono depressione (59%), disturbi della personalità (23%) e ansia (18%).

La situazione in Italia

Nel nostro Paese la situazione è leggermente differente con una particolare forma di depressione, quella reattiva, a fare la parte del leone con il 60% di incidenza in tema di malattie cognitive. La depressione reattiva è caratterizzata da un cattivo stato d’animo con attacchi di panico e disturbi alimentari, tra cui l’anoressia. Questo tipo di problemi sembrerebbe avere un’incidenza maggiore nelle regioni italiane più ricche, con le persone che non riescono a rientrare in possesso della propria vita per il troppo lavoro e i ritmi elevati.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Disintossicarsi dalla dipendenza da smartphone e tecnologia è possibile. Il primo passo è rappresentato da una presa di coscienza della propria condizione. Da genitori è importante anche monitore il tempo che i più piccoli trascorrono in compagnia di smartphone e dispositivi elettronici.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Streptococco: può dare febbre nonostante l’antibiotico?

17/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

L'infezione alla gola dovuta a streptococco ha caratteristiche inconfondibili: mal di gola e febbre elevata, assenza di raffreddore e tosse (che invece accompagnano di norma le infezioni respiratorie virali) e, soprattutto, scomparsa della febbre a 24 ore dall’inizio della terapia antibiotica.   »

Vitamina D: una sua carenza può influenzare la fertilità?

17/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La vitamina D non serve soltanto per fissare il calcio nelle ossa, ma ha effetti sia sul sistema immunitario (potenzia le difese, come la vitamina C) sia sulla fertilità maschile e femminile.   »

Quale latte a 13 mesi se si smette di allattare al seno?

10/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Dopo l'anno di vita si può tranquillamente offrire il latte vaccino, meglio in tazza per evitare che il bambino ne assuma troppo.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Fai la tua domanda agli specialisti