Malattie reumatiche: le donne ne soffrono di più

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 03/05/2017 Aggiornato il 03/05/2017

Le malattie reumatiche colpiscono maggiormente l’universo femminile, soprattutto in età fertile. Ecco perché

Malattie reumatiche: le donne ne soffrono di più

Spesso gli italiani, 1 su 3, associano le malattie reumatiche ai dolori alle ossa, come quelli dovuti al freddo, al cambio di stagione o all’umidità. In realtà le malattie reumatiche possono colpire alcuni organi interni, e non solo articolazioni e ossa. A soffrirne maggiormente sono soprattutto le donne, anche in giovane età.

Uno studio sui farmaci 

A sostenerlo sono i dati di un progetto multicentrico, che gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità e Società italiana di reumatologia stanno portando avanti, esaminando i farmaci associati alle terapie per le diverse patologie reumatiche, tra cui quelle autoimmuni.

Serve differenziarli per uomo e donna?

Il loro intento consiste nel monitorare da vicino la somministrazione farmacologica nelle donne e negli uomini con l’obiettivo di trovare una cura appropriata, una terapia diversa o un differente dosaggio del farmaco per l’uomo e per la donna. Angela Tincani, coordinatrice del gruppo, spiega che le malattie autoimmuni si manifestano in modo diverso a seconda dei sintomi, del decorso e della risposta alla terapia. Le donne infatti hanno un peso corporeo, uno stile di vita ed esigenze differenti rispetto agli uomini. Inoltre, tiroiditi, Sindrome di Sjogren e Lupus (LES) si presentano nelle donne anche 10 volte di più rispetto agli uomini.

Anche l’età conta

Le divergenze tra sesso maschile e femminile possono inoltre variare non solo a seconda della malattia reumatica, ma anche in base all’età. Il rapporto donna uomo in caso di artrite reumatoide infatti è di 3 a 1 intorno ai 50 anni, 2 a 1 tra i 55 e i 65 anni e di 1 a 3 dopo i 75 anni. Spontilite anchilosante e morbo di Paget invece prediligono soprattutto gli uomini.

Questione di ormoni

Le donne sarebbero più esposte alle malattie reumatiche per diversi fattori: genetici, biologici e ambientali. La presenza degli estrogeni, inoltre, gioca un ruolo fondamentale nella donna in quanto da un lato la rende più resistente alle infezioni, dall’altro più predisposta a malattie autoimmuni sempre di matrice reumatica. Altri fattori dipendono dal tipo di patologia, dallo stile di vita, dall’alimentazione e dalle abitudini personali. Ad esempio, una donna che impiega gran parte del tempo a casa è più esposta a muffe e acari, quindi ad antigeni che possono interferire sulla risposta immunitaria.

Sì alla gravidanza

Per anni si è continuato a credere che le donne con malattie reumatiche non potessero gestire una gravidanza e di conseguenza avere figli. I motivi per cui le pazienti affette da malattie autoimmuni hanno meno figli sono invece la paura di trasmettere la patologia al piccolo e che i farmaci possano provocare danni alla salute del bambino. In realtà anche le donne con patologie di questa natura possono rimanere incinte purché la gestazione sia tenuta sotto controllo e che i medici.

 

 
 
 

DA SAPERE

QUALE MIGLIORA NEI NOVE MESI

L’artrite reumatoide si attenua in gravidanza per via degli estrogeni e ricompare durante la menopausa, mentre il lupus si riacutizza durante la gestazione e si spegne in menopausa.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dubbi su percentili e peso del feto

09/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

L'ecografo non è dotato di bilancia, quindi il peso del feto è solo stimato, con un margine di errore in più o in meno di circa il 10 per cento. Per quanto riguarda le misure, il range di normalità è compreso tra il 5°e il 95° percentile. Dunque, se il ginecologo afferma che tutto va bene significa che...  »

Bassa riserva ovarica: può iniziare una gravidanza?

09/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Può essere opportuno che la coppia che desidera un figlio si rivolga senza perdere troppo tempo a un centro per la PMA, quando la donna, soprattutto se in età matura, ha problemi relativi all'ovulazione.   »

Bimbo di 5 anni che respinge la mamma: colpa della crisi che stanno attraversando i genitori?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Fai la tua domanda agli specialisti