Obesità: raddoppiata nelle donne e triplicata negli uomini

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 22/06/2016 Aggiornato il 22/06/2016

La popolazione mondiale aumenta di peso. Nel 2025 1 adulto su 5 avrà chili in eccesso. L' obesità ha “pesanti” conseguenze

Obesità: raddoppiata nelle donne e triplicata negli uomini

Sarà per l’abitudine di consumare pranzi veloci e ultracalorici a dispetto delle più salutari frutta e verdura o per lo stile di vita sempre più sedentario, sta di fatto che, in 40 anni l’indice di obesità è drammaticamente aumentato.

Obesità per un adulto su cinque nel 2025

Tra meno di dieci anni un adulto su cinque sarà obeso. Se oggi ci sono 640 milioni di persone obese, nel 2025 1 adulto su 5 avrà chili in eccesso. Questo è il quadro emerso da uno studio sull’ obesità pubblicato sulla rivista Lancet e realizzato dall’Imperial college London (Regno Unito). La ricerca ha coinvolto 186 paesi e comprende ben 1.968 studi e quasi 20 milioni di persone adulte. In 40 anni il numero di persone obese è passato dai 105 milioni del 1975 ai 641 nel 2014. In particolare, la proporzione di uomini obesi è triplicata mentre fra le donne raddoppiata.

In calo le persone sottopeso

Parallelamente all’aumento dell’obesità, la quota di persone sotto peso è diminuita in entrambi i sessi. “Negli ultimi 40 anni siamo passati da un mondo in cui la prevalenza di persone sottopeso era più che doppia di quella degli obesi, a un mondo in cui ci sono più persone obese che sottopeso”, commenta l’epidemiologo Majid Ezzati che ha coordinato lo studio. “Se le tendenze attuali resteranno invariate – avverte – entro il 2025 avremo più donne gravemente obese che donne sottopeso nel mondo”.

Una malattia da curare

L’obesità è una malattia che va curata. Un conto è essere “in carne”, altro discorso è essere eccessivamente sovrappeso. Troppo grasso non è bello, come qualcuno vuol far credere perché aumenta, tra gli altri rischi, sia negli uomini sia nelle donne, l’incidenza delle malattie cardiovascolari, diabete e malesseri mentali fino a forme gravi di depressione difficili da curare.

 

 
 
 

lo sapevi che?

In Italia dal 1975 al 2014 le donne obese sono passate da 2,4 a 6,7 milioni, mentre gli uomini obesi sono poco più che quadruplicati (da 1,4 a 5,8 milioni).

 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

A 5 settimane l’embrione non si vede

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Nella 5^ settimana di gravidanza non è motivo di allarme non visualizzare l'embrione con il battito del cuoricino. In questa epoca quello che conta è individuare in utero la camera gestazionale.   »

Fai la tua domanda agli specialisti