Pap test addio? È presto per dirlo, ma sembrerebbe proprio di sì. Questo esame , infatti, potrebbe essere sostituito da un semplice esame delle urine. Il classico controllo di prevenzione per il tumore del collo dell’utero, ossia il pap test, potrebbe dunque andare in pensione. La notizia arriva a seguito di una sperimentazione condotta dall’Università di Manchester, pubblicata sulla rivista Bmj open reports, che ha dimostrato come un semplice esame delle urine sia in grado di rilevare ugualmente il papilloma virus umano (HPV), fattore di rischio per questo tipo di cancro.
Molti vantaggi
L’esame delle urine avrebbe il vantaggio di poter essere fatto direttamente a casa dalla stessa donna, evitando così imbarazzi e ansie. Nella ricerca, è stato chiesto a 104 donne che dovevano fare la colposcopia, di provare l’esame delle urine, osservando che dava risultati paragonabili a quelli del pap test nel rilevare i papilloma virus ad alto rischio. “Siamo entusiasti di questo studio, perché può aumentare la partecipazione delle donne al monitoraggio del cancro del collo dell’utero”, commenta Emma Crosbie, coordinatrice della ricerca.
Servono ulteriori ricerche
I risultati dovranno essere però prima confermati su un campione di donne più vasto prima di essere usato dal sistema sanitario. Nel frattempo, conclude Crosbie “le donne devono continuare a prendere appuntamento quando vengono chiamate per lo screening con il pap-test, che è un esame salva-vita”. Infatti, l’introduzione del Pap test ha contribuito significativamente a ridurre la mortalità per tumore del collo dell’utero, per cui andrebbe eseguito con regolarità, ogni tre anni, da tutte le donne dopo l’inizio dell’attività sessuale o comunque a partire dai 25 anni.
Da sapere!
L’unica controindicazione all’esecuzione del pap test è la presenza di flusso mestruale, per cui sarebbe bene fissare l’appuntamento almeno tre giorni dopo la fine delle mestruazioni.