Perché ho i denti ipersensibili al freddo?

Stefania Lupi A cura di Stefania Lupi Pubblicato il 27/05/2021 Aggiornato il 27/05/2021

Se si soffre di denti ipersensibili al freddo, la colpa potrebbe essere di una proteina “termometro” presente sotto lo smalto

Perché ho i denti ipersensibili al freddo?

Alcune persone, a causa denti ipersensibili al freddo, non riescono a gustare con piacere un gelato, una granita o una bibita ghiacciata. Il solo pensiero fa loro accapponare la pelle. Una tortura, che sarebbe colpa di una proteina ‘termometro’, chiamata TRCP5, espressa dalle cellule della dentina al di sotto dello smalto.  Particolarmente abbondante in caso di carie o altre malattie dei denti, si attiva col freddo e stimola le fibre nervose a inviare impulsi dolorosi al cervello.

Tutto avviene all’interno del dente

La scoperta, che potrebbe portare a nuove terapie mirate, è stata pubblicata sulla rivista Science Advances dai ricercatori del Massachusetts General Hospital (MGH). Lo studio dimostra che gli odontoblasti, cioè le cellule della dentina che rivestono la polpa del dente, sono anche responsabili della percezione del freddo.

“Questa ricerca – spiega il patologo Jochen Lennerz dell’MGH –  attribuisce una nuova funzione a queste cellule, che è interessante dal punto di vista della ricerca, ma che ci permette anche di interferire nel modo corretto con questa funzione per bloccare il dolore dentale”.

La proteina avvisa se è troppo freddo

La scoperta è arrivata studiando topi di laboratorio privati del gene TRCP5: quando subivano lesioni ai denti non percepivano dolore, al pari dei topi con i denti integri. “Ora abbiamo la prova definitiva che il sensore di temperatura TRCP5 trasmette il freddo attraverso gli odontoblasti e induce le fibre nervose a inviare impulsi, generando dolore e ipersensibilità al freddo”, aggiunge Lennerz. “Questa sensibilità al freddo, inoltre, potrebbe essere un meccanismo di difesa per proteggere i denti lesionati da ulteriori danni”.

Abbonda se c’è carie o altri disturbi

Col freddo, infatti, la proteina TRCP5 apre i canali posti sulla membrana degli odontoblasti aumentando l’ingresso degli ioni calcio. Se la polpa dentale è infiammata, ad esempio per una carie, TRCP5 è molto abbondante e provoca un aumento dell’attività elettrica dei nervi che vanno dalle radici del dente al cervello. Fastidi possono insorgere anche quando le gengive si ritirano esponendo una nuova zona del dente.

Inattivata dall’olio di garofano

Lo studio, infine, dimostra che la proteina TRCP5 è presente anche nei denti umani e può essere bloccata dall’eugenolo, il principio attivo dell’olio di garofano che viene usato da secoli contro il mal di denti e, ora si sa, anche per i denti ipersensibili al freddo.

 

DA SAPERE

CONSIGLI PER CHI HA I DENTI SENSIBILI

Spazzolare i denti sensibili può essere doloroso e contrario alla salute, per questo è opportuno scegliere uno spazzolino a setole morbide che sia delicato sulle gengive e un dentifricio specifico con ingredienti quali il nitrato di potassio o il fluoruro stannoso, che aiutano a ridurre la sensibilità minimizzando o eliminando i fastidi dello spazzolamento.

 

Fonti / Bibliografia

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