Piercing vaginale: proibito in Gran Bretagna

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 05/05/2015 Aggiornato il 05/05/2015

Il piercing vaginale in Gran Bretagna viene vietato alle donne perché è una pratica considerata violenta sul corpo femminile, come le mutilazioni genitali femminili

Piercing vaginale: proibito in Gran Bretagna

È una moda sempre più diffusa, ma non salutare. I piercing vaginali non sono tatuaggi ma qualcosa di più. Si tratta dell’applicazione nelle parti intime di anelli o barrette di metallo con lo scopo di abbellire il corpo, sentirsi diversa e, forse, provare più piacere durante l’atto sessuale. L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha definito i piercing vaginali illegali poiché considerati come vere e proprie mutilazioni genitali, le pratiche contro la sessualità della donna che purtroppo vengono praticate in alcuni paesi del mondo come quelli africani.

Considerata una mutilazione genitale

Giro di vite in Inghilterra per le donne che intendono farsi un piercing alle parti intime, pena per loro pesanti sanzioni e condanne. Le ragioni sono legate al fatto che non solo sono oggetti violenti, ma sono procedure nocive, ambigue, illegali e paragonabili agli interventi di mutilazione genitale, vietati nel Regno Unito. Secondo gli esperti i piercing non possono essere classificati né come interventi di chirurgia estetica né come operazioni praticate per motivi di salute fisica e mentale.

Atto di trasgressione

Barrette o anelli di metallo vengono applicati anche nelle parti più intime femminili. Le motivazioni per richiedere un piercing ai genitali possono essere diverse. Per lo più viene considerato un abbellimento del proprio corpo, anche delle parti intime, un’individualizzazione estetica o comunque un atto di trasgressione, considerando che spesso chi si fora i genitali ha già altri piercing sparsi per il corpo, magari anche al capezzolo, un’altra parte delicata che ha bisogno di attenzioni particolari nel momento in cui ci si voglia applicare un anello metallico.

Gioco sessuale

In alcuni casi più che l’aspetto estetico o trasgressivo, la pratica dei piercing vaginali incuriosisce gli interessati perché sembra possa aumentare il piacere sessuale proprio o del partner, sia come conseguenza psicologica sia fisica, visto che alcuni possono stimolare zone specifiche del corpo come il clitoride.

Segnalato dai medici

Come dovranno procedere i medici se incontreranno casi di ragazze o donne che volontariamente hanno scelto per le loro parti intime un piercing? Se di troveranno di fronte a parti intime decorate con un piercing, il personale medico sarà costretto a notificare tutti gli interventi di questo tipo come violenti. Quindi chi vorrà fare un piercing per ragioni estetiche sarà considerata una potenziale vittima di un crimine e i responsabili potrebbero essere condannati.

 

 

 
 
 

In breve

 

ANCHE IN ITALIA?

Per ora nel nostro Paese non c’è alcun divieto sui piercing vaginali ma non si esclude che in futuro anche l’Italia decida di adeguarsi al parere dell’Oms e vietarli.

 

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