Pillola efficace contro il tumore ovarico

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 28/10/2016 Aggiornato il 28/10/2016

Negli ultimi anni l’uso della pillola anticoncezionale ha contribuito a migliorare la prognosi del tumore ovarico. Ecco perché

Pillola efficace contro il tumore ovarico

Il tumore ovarico è uno dei tumori più aggressivi nel sesso femminile. Per questo la ricerca non si ferma e, oltre che sui progressi in campo terapeutico, gli esperti stanno puntando moltissimo sulla prevenzione. Ebbene, proprio su quest’ultimo fronte recentemente si è avuta una conferma importante: la pillola anticoncezionale ha un ruolo protettivo molto spiccato, tanto che il suo utilizzo può contribuire in modo determinante a ridurre la mortalità per questa malattia.

Conferme dall’ultimo studio

L’ennesima prova dell’efficacia della pillola contraccettiva nella prevenzione del tumore ovarico arriva da uno studio condotto da un gruppo di ricercatori italiani, dell’Università di Milano e dell’Irccs Istituto di Ricerche farmacologiche Mario Negri, e pubblicato sulla rivista scientifica Annals of Oncology. Gli autori hanno analizzato i dati di incidenza e di mortalità in molti Paesi europei e negli Usa, allo scopo di delineare un quadro approfondito della situazione.

In netto calo negli Usa

Dall’analisi è emerso che negli anni la mortalità per il tumore ovarico si è ridotta praticamente ovunque. In particolare, dal 2002 al 2012 in Europa è calata mediamente del 10%, passando da un tasso di 5,76 per 100.000 donne nel 2002 a uno di 6,19 nel 2012. Negli Usa è diminuita addirittura del 16%: da un tasso di 5,76 per 100.000 donne nel 2002 si è arrivati a uno di 4,85 nel 2012.

Un trend positivo

Gli studiosi hanno cercato di indagare le cause di questo calo, scoprendo che l’utilizzo della pillola ha giocato un ruolo importante. Lo dimostra anche il fatto che negli Stati Uniti, dove questo metodo anticoncezionale è usato da più tempo e in maniera più massiccia, la mortalità è scesa più che altrove. Oltre alla pillola, secondo gli esperti, ci sono altri due fattori che hanno agito in maniera positiva contro il tumore ovarico. Innanzitutto, le diagnosi sempre più precoci, che permettono cure più efficaci. In secondo luogo, un utilizzo più oculato e mirato delle terapie ormonali sostitutive in menopausa. Gli epidemiologici prevedono che il trend positivo continuerà almeno fino al 2020, mediamente del 15% in Usa e del 10% in Europa.

 

 

 
 
 

In breve

ATTENZIONE AI SINTOMI

Il tumore ovarico non è molto diffuso, ma purtroppo è uno dei tumori più aggressivi. Per questo, è importante prestare attenzione ai campanelli di allarme, in particolare addome gonfio, aerofagia, bisogno di urinare spesso.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Fratello e sorella (solo da parte di madre) possono avere figli sani?

22/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

I figli di consanguinei hanno un alto rischio di nascere con anomalie genetiche e disturbi del neurosviluppo. Questa è la principale ragione per la quale nelle società organizzate sono vietate le unioni tra parenti stretti.   »

Dopo un aborto spontaneo quanto tempo ci vuole per cominciare un’altra gravidanza?

15/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Augusto Enrico Semprini

Se un primo concepimento è avvenuto in pochi mesi, ci sono altissime probabilità (addirittura il 100%!) di avviare una nuova gravidanza entro sei mesi dall'aborto spontaneo.   »

Si può ridatare la gravidanza una seconda volta?

14/06/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La ridatazione ecografica può essere eseguita una volta sola nel primo trimestre (quando c'è più di una settimana di differenza tra il calendario ostetrico e le dimensioni effettive del feto), dopodiché se il bambino risulta più piccolo dell'atteso non si può più attribuire il dato a un concepimento...  »

Fai la tua domanda agli specialisti