Problemi mestruali? Prova con lo Yoga Nidra

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 31/05/2013 Aggiornato il 31/05/2013

Secondo un recente ricerca, sembra che le donne con vari disturbi del ciclo mestruale traggano beneficio dalla pratica dello Yoga Nidra

Problemi mestruali? Prova con lo Yoga Nidra

 

Sulla rivista scientifica The journal of alternative and complementary medicine sono appena stati pubblicati i risultati di uno studio che mostrerebbe come la pratica dello Yoga Nidra si riveli utile nel trattamento di certi disturbi mestruali (dismenorrea, oligomenorrea, menorragia, metrorragia e ipomenorrea).

Due gruppi di donne

Hanno partecipato alla ricerca 150 donne in età fertile, con irregolarità mestruali, che sono state suddivise a caso in due gruppi. Il primo gruppo è stato avviato a un programma di Yoga Nidra che prevedeva sessioni di 35-40 minuti al giorno, cinque volte a settimana, per 6 mesi. Il secondo gruppo faceva “da controllo” e non è stato oggetto di alcun intervento. Sia all’inizio dello studio sia dopo i 6 mesi, è stata fatta una stima del profilo ormonale di ciascuna delle partecipanti. I risultati finali hanno mostrato che nelle donne appartenenti al gruppo “yoga” vi erano stati significativi mutamenti ormonali (soprattutto per quanti riguarda gli ormoni secreti dalla tiroide).

È detto anche “lo yoga del sonno”

Quando si pratica lo Yoga Nidra sembra che si stia dormendo. In realtà, si è solo concentrati: infatti, la pratica di questa disciplina prevede la concentrazione della mente in un unico punto. Ci si riposa – per così dire – ma la consapevolezza rimane profonda grazie alla coscienza che è attiva. Si ritiene che una sola mezz’ora di pratica dello Yoga Nidra equivalga al riposo che si ottiene con tre ore di sonno.
Per praticare lo Yoga Nidra non è necessario essere degli yogi esperti, o assumere chissà quali improbabili posture: si può infatti praticare restando comodamente sdraiate.

In breve

LA SOLUZIONE IN UN APPROCCIO DOLCE

La ricerca, condotta da un’équipe di studiosi indiani, ha rivelato che a volte un approccio “dolce” come quello proposto dallo Yoga Nidra, può rivelarsi molto utile, in particolare, per risolvere certi squilibri ormonali all’origine di anomalie mestruali che possono anche mettere a rischio la fertilità della donne che ne soffre.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Test combinato (Bi-test): come interpretarlo?

27/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Il risultato che si ottiene dal bi-test ha un valore predittivo, cioè una probabilità di essere "vero" del 90%. Infatti, al test combinato sfugge il 10% degli embrioni con la sindrome di Down. Il test del DNA fetale circolante nel plasma materno porta il valore predittivo dello screening dal 90 al 99%,...  »

Fontanella anteriore che si sta per chiudere in una bimba di sei mesi

25/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Carlo Efisio Marras

In genere la fontanella anteriore (bregmatica) si chiude proprio tra i 6 e i 12 mesi di vita, ma può succedere anche prima o dopo senza che questo debba destare preoccupazione.  »

Pielectasia bilaterale scoperta nel feto dall’ecografia: conviene fare l’amniocentesi?

23/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Nei casi di diagnosi ecografica di pielectasia isolata la probabilità di un'anomalia cromosomica è molto bassa e, comunque, correlata solo alla trisomia 21. Se poi anche i test di screening indicano un basso rischio di sindrome di Down si può senz'altro stare più tranquilli, anche se la scelta di sottoporsi...  »

Fai la tua domanda agli specialisti