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Pulire la casa per un’ora al giorno potrebbe essere un valido aiuto per conservare uno stato di salute migliore e ridurre il rischio di morte prematura, fino a dimezzarlo. La notizia arriva da uno studio della Norwegian School of Sport Sciences di Oslo pubblicato sul British Medical Journal, secondo cui qualsiasi livello di attività fisica svolto per almeno un’ora al giorno, come appunto pulire la casa (spazzare, spolverare, passare lo straccio) o sistemare il giardino, risulta collegato a una diminuzione del rischio di mortalità prematura.
Oltre 36mila persone monitorate per 6 anni
L’obiettivo dello studio guidato da Ulf Ekelund era misurare il livello ottimale di attività fisica da svolgere per ridurre il rischio di mortalità prematura nei soggetti di mezz’età. La ricerca ha visto coinvolti più di 36 mila adulti (uomini e donne), tutti residenti in nazioni ad alto reddito, ai quali è stato fornito un dispositivo indossabile (un accelerometro) in grado di monitorare i movimenti svolti nella giornata. I ricercatori hanno quindi diviso i partecipanti in quattro gruppi in base al loro livello di movimento fisico giornaliero medio e li hanno seguiti per circa sei anni.
Un’ora al giorno è sufficiente
Quasi il 6% dei partecipanti (2.149 persone) è deceduto nel corso dello studio. A ricerca ultimata i ricercatori sono stati in grado di calcolare, come ha spiegato Charlotte Edwardson dell’Università di Leicester, coautrice dello studio, che “qualsiasi livello di attività fisica svolto per almeno un’ora al giorno, come pulire la casa, è collegato a un minor rischio di morte per tutte le cause” e che in particolare i soggetti più attivi avevano un rischio di morte ridotto del 65% rispetto ai meno attivi.
Il massimo vantaggio
Dati alla mano, i ricercatori sono riusciti a quantificare l’ammontare dei minuti totali di attività fisica da svolgere giornalmente per ottenere il massimo vantaggio in termini di riduzione del rischio di morte prematura: nel caso dell’attività fisica ‘vigorosa’ l’ideale è 24 minuti al giorno, ovvero 168 minuti alla settimana (superare questa soglia, invece, non riduce ulteriormente i rischi), mentre per quanto riguarda le attività di lieve intensità ci si deve impegnare fino a 300 minuti (cioè 5 ore) al giorno.
Da sapere!
A conferma dell’importanza del movimento fisico, dallo studio emerge anche che stare seduti per 9,5 ore al giorno – più o meno il tempo di durata di un’intera giornata di lavoro – fa aumentare il rischio di mortalità prematura.