Rischio polio: la Ue lancia l’allarme

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 27/07/2017 Aggiornato il 25/11/2019

A breve l’Europa potrebbe perdere lo status di paese “polio free”. Ecco perché

Rischio polio: la Ue lancia l’allarme

Nel secolo scorso la poliomielite era una malattia molto temuta e diffusa. Poi, l’introduzione della vaccinazione ha permesso progressivamente di eradicarla, tanto che nel 2002 l’Europa è stata dichiarata “polio free”. Oggi, però, questa conquista così importante è a rischio. Secondo il Commissario europeo per la salute, infatti, la sempre più bassa immunizzazione generale potrebbe far ritornare questa patologia anche nel nostro continente. Insomma, è allarme per il rischio polio.

Una malattia infettiva virale

La poliomielite è una malattia infettiva virale causata da tre tipi di polio-virus (1, 2 e 3), appartenenti al genere enterovirus. Si trasmette da uomo a uomo per via feco-orale, attraverso l’ingestione di acqua o cibi contaminati o tramite la saliva e le goccioline emesse con i colpi di tosse e gli starnuti da soggetti ammalati o portatori sani. Nella maggioranza dei casi non è preoccupante poiché causa sintomi simili a un’influenza e ad altre infezioni virali, come febbre, stanchezza, vomito, irrigidimento del collo e dolori agli arti. Il 5-10% delle persone colpite, però, può sviluppare una meningite e l’1% circa una paralisi. In quest’ultimo caso, infatti, la malattia intacca e distrugge i neuroni motori (le cellule che trasmettono al cervello gli impulsi nervosi). Le aree più colpite sono le gambe e la braccia, ma la paralisi può anche essere totale.

Esiste un vaccino efficace

La polio colpisce soprattutto i bambini sotto i cinque anni di età. Visto che spesso non si manifesta in modo chiaro e caratteristico, può diffondersi rapidamente. Purtroppo non esistono cure specifiche per la malattia, ma solo trattamenti sintomatici. Per tutte queste ragioni, l’introduzione della vaccinazione  ha rappresentato una vera e propria svolta. Proprio grazie al ricorso a questa misura, l’Europa negli anni scorsi è riuscita a raggiungere un obiettivo importantissimo: l’eradicazione della polio in tutto il suo territorio. E, infatti, nel 2002 è stata dichiarata polio free. Ma le cose potrebbe cambiare nuovamente, riaprendo la strada al rischio polio.

Tutti a rischio

“Lo status di “polio free” dell’Europa ora è a rischio a causa della bassa immunità della popolazione e delle lacune di immunizzazione, anche nei paesi Ue” ha dichiarato Vytenis Andriukaitis, Commissario europeo per la salute. È anche alla luce di questa situazione che gli esperti insistono sull’importanza di vaccinare i propri figli per la polio, ma anche per le altre malattie per cui esistono vaccini efficaci, come il morbillo.

 
 
 

Lo sapevi che?

Un paese ottiene la certificazione “polio-free” solo quando dimostra, in presenza di un sistema di sorveglianza adeguato, l’assenza di trasmissione di poliovirus selvaggio (presente nell’ambiente) almeno per 3 anni consecutivi.

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Si può dare l’acqua ai piccolissimi?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Ad allattamento ben avviato, quindi più o meno dopo le prime settimane di vita, se ragionevolmente si ritiene che il bebè possa avere sete (o se si notano segni di disidratazione, come il pannolino asciutto per molte ore) gli si possono offrire piccole quantità d'acqua. Se fa numerose poppate nell'arco...  »

Coppia con bisnonni in comune: ci sono rischi per i figli?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Il grado di parentela dovuto a bisnonni in comune non aumenta la probabilità di concepire figli con malattie ereditarie. A meno che vi siano persone malate o disabili tra i consanguinei in comune,   »

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti