Seno: più rischio di cancro se manca la vitamina D

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 26/04/2016 Aggiornato il 26/04/2016

Bassi livelli di vitamina D aumentano le probabilità di sviluppare un tumore del seno di tipo più aggressivo. Ecco perché

Seno: più rischio di cancro se manca la vitamina D

Maggiori probabilità di sviluppare un tumore al seno e maggiori probabilità che questo tumore sia aggressivo: è questo il rischio che si corre se i livelli di vitamina D sono bassi. A mettere in evidenza la connessione tra bassi livelli di vitamina D e un rischio aumentato di sviluppare un tumore del seno(), e che questo tumore cresca e si diffonda velocemente è uno studio pubblicato sulla rivista Endocrinology da un gruppo di ricercatori della Stanford University School of Medicine (Stati Uniti).

Lo studio in laboratorio

La ricerca, condotta per ora sui topi, ha messo in evidenza che c’è un legame diretto tra i livelli di vitamina D presenti nell’organismo e un gene chiamato ID1, già noto alla comunità scientifica per essere associato alla crescita tumorale e alle metastasi del cancro al seno. Gli studiosi, dopo aver condotto lo studio sui topi, hanno effettuato diversi test su 34 donne affette da tumore al seno, rilevando che nelle pazienti in cui i livelli di vitamina D risultavano bassi si riscontrava un’attività maggiore del gene ID1 e, quindi, una maggiore esposizione al rischio di sviluppare un tumore al seno e metastasi.

La vitamina controlla un gene

Gli studiosi spiegano che tutto ruota intorno a un metabolita della vitamina D, che sarebbe in grado di controllare direttamente l’espressione del gene ID1. Spiega Brian Feldman, autore dello studio: “anche se devono essere svolte ulteriori ricerche, il nostro e altri studi suggeriscono che le persone che corrono il rischio di sviluppare un cancro mammario dovrebbero conoscere i propri livelli di vitamina D in modo da adottare misure preventive per correggere eventuali carenze”.

 

 

 

 
 
 

In breve

DOVE SI TROVA LA VITAMINA D

Tra le fonti di vitamina D figurano l’olio di fegato di merluzzo (che è l’alimento più ricco di questa vitamina), alcuni pesci grassi, latte e derivati, uova, fegato e verdure verdi.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Scarso aumento di peso in gravidanza: ci si deve preoccupare?

17/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Se gli esami del sangue sono buoni, il feto cresce bene, la gestante non manifesta alcun sintomo allarmante non c'è ragione di preoccuparsi in caso di aumento di peso modesto.   »

Feto con ventricolomegalia cerebrale borderline: quali indagini fare?

16/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In relazione allo spessore dei ventricoli cerebrali, il limite tra normalità e patologia non è così preciso: il valore è normale se inferiore ai 10 millimetri e poi c'è una zona grigia compresa tra 11 e 15 millimetri. Un'ecografia approfondita può bastare a chiarire il quadro.   »

Bimbo che inizia a stare in piedi da solo: vanno stimolati i primi passi?

12/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

I primi passi non vanno stimolati, non si deve dunque tenere il bambino per le braccia spingendolo a muoverli. Utile invece dargli la possibilità di appoggio o di scalata, affinché affronti questa tappa secondo i propri tempi e le proprie capacità.   »

Ansia e attacchi di panico verso il termine della gravidanza (gemellare)

02/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Gli eventuali disturbi della sfera psichica come depressione, disturbo d'ansia, attacchi di panico richiedono cure mirate anche in gravidanza. Spetta al ginecologo in accordo con lo psichiatra prescrivere la terapia più idonea, tenendo conto che le benzodiazepine non sono consigliabili dal secondo trimestre...  »

Collo dell’utero in gravidanza e variazioni della sua lunghezza

02/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Durante la gravidanza il collo dell'utero di norma ha una lunghezza compresa tra 33 e 40 millimetri: è motivo di allarme un raccorciamento dai 25 millimetri in giù.   »

Fai la tua domanda agli specialisti